Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] śāstra di cui è in qualche modo impregnato il suo vivere sociale. Il caso limite dell'azione 'giusta' davvero senza un molteplicità di aspetti, è il campo d'azione di tutte le cognizioni; l'oggetto caratterizzato da uno solo di questi aspetti è il ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] nell'atto stesso in cui si impone una precisa cognizione dei fatti, e insieme la vocazione propriamente scientifica a questo proposito: ‟Così abbiamo veduto la vita domestica e sociale, trascurata dai vecchi storici, non solo acquistare a poco a ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] giocassero con la pittura delle ombre, questa cognizione fu quasi completamente dimenticata durante il Medioevo ogni luogo, di ogni epoca, razza, sesso o classe sociale. In effetti esseri umani culturalmente e storicamente distanti gli uni dagli ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] colti si accrebbe notevolmente, seguendo l'ascesa sociale dei ceti mercantili e artigiani. Nuove scoperte strumentale che è utilizzato solamente per acquisire un'esatta cognizione delle cose. Tuttavia, come esiste una logica applicata alle ...
Leggi Tutto
Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] per il rapporto in cui vengono a trovarsi: la cognizione percettiva rappresenterà allora la forma di relazione più semplice alla un individuo a un altro, il primo momento di un atto sociale. Allo stesso modo si spiegano l'emergere graduale del self e ...
Leggi Tutto
Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] la loro scomparsa (v. cap. 5).
2. L'ideologia come fatto sociale
Si può discutere la questione se le idee siano creazioni individuali, se l' che impediscono agli individui di avere un'esatta cognizione dell'essenza dell'uomo. Ne deriva che, per ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] possibile neppure procedere con un ragionamento a posteriori, senza la cognizione di ciò che consegue ad una qualunque specie di moto, di quel periodo, ovvero la natura sempre più marcatamente sociale dell'osservazione. Se per Des- cartes o Bacon ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] sia il forte impatto che esse hanno esercitato in ambito sociale e intellettuale. Nel 1850, tuttavia, entrambe non sarebbero come una prova del ruolo attivo svolto dal soggetto nella cognizione, e la causalità è ancora considerata un a priori, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] ben ordinato, ma anche ridurre l’importanza del clero nella struttura sociale: parte tra le parti e coordinata all’insieme, con un ogni uomo che, nella ragione e attraverso di essa, ha cognizione del bene:
in tutto il predicare che io ho fatto, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] , l’ebrea e la caldea», in possesso di una «cognizione profonda», oltre alle discipline dei religiosi, anche della matematica e (sinteticamente denominata Torà, la religione nella sua funzione sociale), di società, dell’uomo guidato dalla filosofia e ...
Leggi Tutto
capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...