Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] regia come strumenti indispensabili per ottenere il rispetto dell’ordine sociale e la conservazione dell’autorità e del potere. Ed virtù in conoscenza. Così la filosofia morale
dà la cognizione delle passioni communi a tutti, la politica insegna a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] modo d’intendere; perché l’interessato, fondandosi sulla cognizione de’ fatti antecedenti, pretende che certe parole senza padri e senza casa. Ci sarà bisogno di molto perdono sociale, per poter convivere tra tanta rovina. A nulla varrà prendersela ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] virtù come merito personale, e non fondato sullo stato sociale e istituzionale.
La riforma della dialettica
Ben presto, esemplarità fondata sull’invenzione dal poeta e la cognizione astratta privilegiata dal filosofo. Giocano in questa prospettiva ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] sia, nella sua declinazione psicologica, su quello di cognizione.
Il secondo orientamento, invece, colloca il problema inserito il concetto di conflitto nel più ampio contesto dell'ambiente sociale e culturale in cui l'individuo nasce e si sviluppa.
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] delegato del papa, era stato interposto appello e della sua cognizione il papa aveva investito Ildebrando, cardinale di S. Eustachio. La fatto il punto sia circa il contesto economico e sociale nel quale l'autentica era destinata a produrre effetto ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] Si tratta di una documentazione che getta una luce assai viva sulla vita sociale e politica nella Bologna dell'ultimo quarto del sec. XIII, con alla condanna; della pubblica voce; della cognizione dei delitti notori; della citazione; dell'ufficio ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] ». Per non tradire «la spontaneità infantile», ogni cognizione doveva rimanere «sporadica, rapsodica, slegata» e il Vho, uscì nel 1970 non più per le edizioni del Partito socialista ma per i tipi ben più prestigiosi dell’editore torinese. Il ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] più veri, anche attraverso l'aderenza alla realtà sociale, sicché identificava nella casa "il monumento essenziale, il e di attività professionale.
Il B. ebbe anche lucida cognizione che la "nuovissima irrazionalità eclettica" era una delle più ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] nel Regno d'Italia, I-II, Firenze 1867-69), "ilgoverno ... è potenza che impedisce il male: cognizione che indirizza le forze sociali ad utile scopo: Principio d'ordine che armonizza l'individuale col generale, il privato col pubblico interesse" (I ...
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FERRARI, Enzo
Franco Amatori
Nacque a Modena il 20febbr. 1898 da Alfredo e da Adalgisa Bisbini. Il padre, proprietario di una piccola azienda produttrice di materiale ferroviario, aveva raggiunto una [...] quella delle sue vetture. Il F. aveva una precisa cognizione delle caratteristiche che doveva possedere il prodotto. Riteneva innanzitutto era il rapporto fra il F. e l'ambiente sociale modenese. All'interno della fabbrica egli si caratterizzò per ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...