Nel luglio del 1974, secondo una stima, sono stati superati i 9.090.000 abitanti. L'ultimo censimento, nel novembre 1970, aveva accertato una popolazione di 8.533.404 ab., con una densità di 75 ab. per [...] from the beginning to the present, ivi 1970; R. Dumont, Cuba est-il socialiste?, Parigi 1970; F. Castro, Cuba dopo l'autocritica, Milano 1971; J. J coscienza collettiva, per poi prendere cognizione della propria natura contraddittoria, cioè dei ...
Leggi Tutto
. È la forza vincolante che il provvedimento giurisdizionale - massime la sentenza - spiega in quanto decide irrevocabilmente circa la sussistenza della ragione fatta valere in giudizio. Essa consiste [...] quando sopravvengano le prove della reità, offende l'interesse sociale della repressione. Una larga corrente, in dottrina, è opera delle diverse autorità giudiziarie dinanzi alle quali la cognizione del fatto, o delle sue giuridiche conseguenze, può ...
Leggi Tutto
La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] ha una connotazione 'intersoggettiva'. In effetti la conoscenza è strettamente unita alle attività sociali. Occorre dunque conoscere la grammatica e la sintassi della cognizione pratica, in cui operano le logiche, sia del vissuto condiviso sia della ...
Leggi Tutto
Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] in modo più esteso ai diversi livelli di complessità sociale con i quali si presenta, si considerano gli aspetti necessario che il momento iniziale della terapia sia scelto con cognizione di causa, per es. ripetendo i controlli di laboratorio ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] del linguaggio (alla quale concorrono nozioni quali 'cognizione', 'espressione', 'interpretazione' e così via), ma dal ricorso a tecnologie. La c. è un'attività tipicamente sociale, poiché si svolge all'interno delle comunità umane, favorendo e ...
Leggi Tutto
Corte costituzionale. - Suprema magistratura, prevista dalla costituzione di alcuni paesi, per il controllo della legittimità costituzionale delle leggi e delle altre norme aventi valore di legge.
Lo Statuto [...] materia squisitamente politica, che ha stretta connessione con l'evoluzione sociale del paese, con le tendenze politiche dei cittadini e con che maggiormente turbano la coscienza popolare. Alla cognizione delle nuove Corti di assise, in conseguenza ...
Leggi Tutto
Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] conto, nel determinare l'entità del reato, della condizione sociale del ferito e del feritore, onde se gravissimo delitto sono legge sulla difesa dello Stato, che ne deferiva la cognizione a un tribunale speciale. Da rilevare, infine, quanto alla ...
Leggi Tutto
PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] insieme processi, capacità e principi validi per tutta la cognizione, allora la dipendenza della p. dalla linguistica è immotivata 'esso simulato nel calcolatore. L'ambiente è naturale e sociale, cioè contiene oggetti e altri organismi con i quali l ...
Leggi Tutto
. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] contatto con la vita mondana come la condizione necessaria della cognizione di Dio e dell'unione con lui, propria dei perfetti tutto il Medioevo, il monachismo - divenuto più operoso e sociale soprattutto per opera di S. Benedetto - rimase, come fuga ...
Leggi Tutto
Il dibattito relativo all’operatività nel nostro ordinamento del divieto di a. del d. si è sviluppato mostrando andamenti fortemente ciclici: a periodi, anche lunghi, nei quali l’interesse, non solo scientifico, [...] degli interpreti sulla necessità di evocare con cognizione di causa un principio che non può 2013; M. Barcellona, L’abuso del diritto: dalla funzione sociale alla regolazione teleologicamente orientata del traffico giuridico, «Rivista di diritto ...
Leggi Tutto
capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...