BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] contrario l'esigenza di studiare il diritto in quanto parte della realtà sociale, "come fatto che chiude una idea e come idea che è è sua costante preoccupazione indicare nella precisa cognizione della norma, quale trovasi nella codificazione ...
Leggi Tutto
RANERIO di Prudenzio
Lucio Riccetti
RANERIO di Prudenzio. – Nacque a Orvieto intorno alla metà del XII secolo in una famiglia di giudici e di notai contigua all’ambiente episcopale.
La casata, aperta [...] due professioni ‘intellettuali’ per eccellenza, concorse all’organizzazione sociale e politica della città, prima nella cerchia del vescovo nella consapevolezza che questa fosse basata sulla cognizione delle esperienze non soltanto memorabili ma anche ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guerra e societa nei regni romano-barbarici
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le invasioni dei secoli V e VI la cultura [...] Medioevo come a un’epoca priva di qualsiasi cognizione tattico-strategica. Sebbene l’antica arte degli assedi nascita di una figura militare e, al contempo, di un modello sociale. E se il guerriero vassallatico a cavallo non può essere ancora ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mistica è anzitutto una vocazione della mente avvertita con particolare intensità nell’Europa [...] La vera strada dell’amore
Relazione per Monsignor Eustachi
Fra la cognizione del nulla e fra l’amore infinito ben scorgevo che il modello di santa Teresa di Avila, o nell’attività sociale e assistenziale condotta con la massima umiltà.
In tal senso ...
Leggi Tutto
Ammiraglio
Beatrice Pasciuta
Magistratura di origine normanna, essa mutò profondamente in epoca sveva e specialmente durante la seconda parte del regno di Federico II.
Nella struttura organizzativa [...] o alleati del re; gli spettava inoltre la cognizione delle controversie fra membri dei vascelli corsari autorizzati e Paris 1960; C. Trasselli, L'amirauté de Sicile (XIV-XVIII siècles), "Revue d'Histoire Économique et Sociale", 48, 1969, pp. 193-214. ...
Leggi Tutto
empatia
Capacità di immedesimarsi e fare propri gli stati d’animo di un’altra persona. Il termine è stato a lungo usato nel campo dell’arte e della contemplazione della natura, senza riferimento esplicito [...] della coppia. I primi studi sperimentali provengono da ricerche di tipo sociale o psicologico, attratte dal tentativo di comprendere come percezione, emozione e cognizione possano originare un meccanismo tanto potente da consentire di ‘mettersi nei ...
Leggi Tutto
psicologia cognitiva
Branca della psicologia che si rivolge allo studio del modo in cui l’informazione viene acquisita, elaborata, archiviata e recuperata dal cervello. Processi percettivi, attenzione, [...] di immagini mentali, i rapporti tra emozione e cognizione. Tuttavia l’aspetto centrale di questa trasformazione generale la decisione di intraprendere un’azione, così come le interazioni sociali, vengono anche sostenute da una sorta di ponte che si ...
Leggi Tutto
esecuzione
Emanuele Bilotti
Attività che concreta un precetto, di qualunque genere esso sia. In campo giuridico si parla, più propriamente, di e. – o, meglio, di e. forzata – per indicare il procedimento [...] , infatti, al fine di preservare la pace sociale, l’autotutela del creditore è consentita solo in dell’obbligo di concludere un contratto, si tratterebbe di una normale azione di cognizione di tipo costitutivo, cioè di un meccanismo che con l’e. non ...
Leggi Tutto
Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] : quella chomskyana dell’autonomia del linguaggio dalla cognizione, secondo la quale il linguaggio è una analisi della conversazione, nata negli anni 1960 nell’area delle scienze sociali, si fonda sull’assunto che oggetto d’indagine devono essere le ...
Leggi Tutto
significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] list, la «tecnica» artigiana. Un secolo dopo, a causa del cambiamento sociale e culturale, wizzen (che si è sostituito a list) e kunst hanno sottolineando il legame tra il linguaggio e la cognizione umana volta a interpretare ed esprimere l’esperienza ...
Leggi Tutto
capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...