Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] che si manifesta in concomitanza al sorgere di gruppi sociali sovversivi e alle loro istanze relative a un maggiore (al di là della coerenza e delle felici soluzioni tecniche) cognizioni più complesse e più ampie: essa mostra soprattutto l'uso e ...
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Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] e malleabili dei concetti e delle strutture di cognizione.
Del pari, il modello A, che abbiamo 2: la realtà del corpo entra in gioco soltanto in quanto ordinata dalle categorie sociali, ma si assume che il suo contenuto, vale a dire la sua unità ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] nel 1786, il manualetto introduceva «i fanciulli alla cognizione delle lettere, al compitare, e sillabare, e dalla nazione»), e a seconda dei registri e degli strati e gruppi sociali («le diverse classi degli artefici si formano il loro gergo: i ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] delegato del papa, era stato interposto appello e della sua cognizione il papa aveva investito Ildebrando, cardinale di S. Eustachio. La fatto il punto sia circa il contesto economico e sociale nel quale l'autentica era destinata a produrre effetto ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] Si tratta di una documentazione che getta una luce assai viva sulla vita sociale e politica nella Bologna dell'ultimo quarto del sec. XIII, con alla condanna; della pubblica voce; della cognizione dei delitti notori; della citazione; dell'ufficio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione sperimentalismo si indica la forte tensione verso la ricerca stilistica [...] è Carlo Emilio Gadda, autore di romanzi come La cognizione del dolore (1938-1941) e Quer pasticciaccio brutto de anche la Spagna, dopo un periodo legato soprattutto al realismo sociale, vede l’emergere di autori più vicini all’ondata sperimentale ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] ». Per non tradire «la spontaneità infantile», ogni cognizione doveva rimanere «sporadica, rapsodica, slegata» e il Vho, uscì nel 1970 non più per le edizioni del Partito socialista ma per i tipi ben più prestigiosi dell’editore torinese. Il ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] più veri, anche attraverso l'aderenza alla realtà sociale, sicché identificava nella casa "il monumento essenziale, il e di attività professionale.
Il B. ebbe anche lucida cognizione che la "nuovissima irrazionalità eclettica" era una delle più ...
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Abstract: L’ordinamento internazionale riconosce quali fonti normative due categorie di principi generali: i principi generali di origine nazionale ed i principi generali propri del diritto internazionale. [...] degli Stati sarebbe allora sia la loro fonte di produzione che di cognizione. Sfortunatamente l’art. 38, par. 1, lett. c), dello più fonte del diritto internazionale. Come ogni fenomeno sociale, anche il diritto è mutevole. Potrebbe accadere che ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] nel Regno d'Italia, I-II, Firenze 1867-69), "ilgoverno ... è potenza che impedisce il male: cognizione che indirizza le forze sociali ad utile scopo: Principio d'ordine che armonizza l'individuale col generale, il privato col pubblico interesse" (I ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...