MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] M., la sola mansione di fonditore, «dato il grado di cognizione tecnica raggiunto da Michelozzo dopo l’apprendistato alla Zecca e il il M. poteva oramai vantare una invidiabile posizione sociale, grazie anche alla ingente somma versatagli in dote ...
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Geomatica per la gestione del territorio
Maurizio Fea
Mario Angelo Gomarasca
La geografia è oggi una disciplina autonoma, capace di fornire una visione sintetica del nostro pianeta e delle complesse [...] dello scorso secolo, a seguito della precisa cognizione che le crescenti potenzialità offerte dal calcolo elettronico non solo metrica ma intesa anche come distanza temporale, economica, sociale.
Il rapido sviluppo dei web GIS dalla fine del XX sec ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] virtù come merito personale, e non fondato sullo stato sociale e istituzionale.
La riforma della dialettica
Ben presto, esemplarità fondata sull’invenzione dal poeta e la cognizione astratta privilegiata dal filosofo. Giocano in questa prospettiva ...
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Sistemi ambientali ed ecologia cognitiva
Almo Farina
Negli ultimi decenni il termine 'paesaggio' è stato promosso al rango di concetto chiave in molti settori della ricerca scientifica ecologica e nella [...] ' (neutrality-based landscape). Attraverso questo tipo di cognizione vengono generati i paesaggi neutri, cioè quelli che cambieranno a seconda della classe di età e del livello sociale. Crediamo che ancora troppo poco si faccia per questo obiettivo ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] sia, nella sua declinazione psicologica, su quello di cognizione.
Il secondo orientamento, invece, colloca il problema inserito il concetto di conflitto nel più ampio contesto dell'ambiente sociale e culturale in cui l'individuo nasce e si sviluppa.
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VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] Lambardi e Romani nelle campagne e nelle città. Per la storia delle classi sociali, della nazione e del Rinascimento italiano (sec. XI-XV) (in Studi 1907 sulla Critica intervenne lamentando la scarsa cognizione di economia e di diritto nell’ ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] di più prezioso al proprio destinatario della «cognizione delle azioni degli uomini grandi», imparata attraverso gloria non effimero, in grado di spronarlo alla costruzione di un corpo sociale là dove esso manca o è venuto a mancare. Ma, al solito ...
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corruzione
Giovanni G. Balestrieri
Il tema della c., inteso come indagine delle cause che provocano il declino e la disgregazione della compagine politica, sostanzialmente assente nel Principe, occupa [...] certo «per la virtù dello universale», poiché, dove «la materia» sociale è corrotta, «le leggi bene ordinate non giovano, se già 1988, 29, pp. 707-35; G. Inglese, Per Machiavelli. L’arte dello Stato, la cognizione delle storie, Roma 2006, pp. 109-49. ...
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Ritratto delle cose della Magna e altri scritti sulla Germania
Raffaele Ruggiero
«Nella Magna non si è fatta conclusione veruna», recitano alcune righe (poi cassate) di una lettera dei Dieci indirizzata, [...] nel cap. iv 13-15). Il risultato di una così frammentata compagine sociale, minata anche da conflitti interni fra i differenti signori e delle varie comunità svizzere e infine la precisa cognizione veneziana delle debolezze imperiali sul piano ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] una metafora cromatica per opporre la cognizione oscura dei sensi alla cognizione chiara del ragionamento (Brusatin 1983).
ma è culturalmente variabile e convenzionale, dipendendo dai codici sociali, economici, rituali, di cui i colori fanno parte. ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...