Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] Zola; e ci sono i luoghi metropolitani deldolore in una Londra fatta di quartieri popolari al mondo che si sia dedicato alle indagini criminologiche con la mia profondità di cognizioni e con la mia abilità innata. Ma quali sono i risultati? Non ci ...
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Neuroni specchio
Giacomo Rizzolatti
Maddalena Fabbri-Destro
L’uomo è un animale eminentemente sociale la cui vita dipende dalla capacità di capire cosa fanno gli altri, comprendendone le intenzioni [...] nell’ambito delle neuroscienze, anche nel campo della cognizione sociale.
Il sistema dei neuroni specchio nella scimmia
l’individuo che osserva a provare dolore in prima persona. Il riconoscimento deldolore altrui risulta quindi mediato da un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] , aveva intrapreso per sfuggire all’ipocondria a seguito deldolore causato dalla morte della donna amata:
Io […] fui . 99). E, pur tuttavia, non avendo «una giusta cognizione della vera essenza del principato» (p. 126), l’«infelice» Claudio non ha ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] ogni azione verso un'unica finalità. Una cognizione opposta del tempo, puramente contemplativa e ascetica, è presente , con tutto ciò che diviene ed è transitorio, nella sfera deldolore e dell'assurdo: la liberazione dal tempo e dall'agire nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] dell’utile o rifiuto deldolore. La scelta dialogica di Cicerone si confaceva al gusto umanistico del contraddittorio, ma non esemplarità fondata sull’invenzione dal poeta e la cognizione astratta privilegiata dal filosofo. Giocano in questa ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] nella sua declinazione psicologica, su quello di cognizione.
Il secondo orientamento, invece, colloca il primaria delle gratificazioni e delle frustrazioni, e quindi del piacere e deldolore, rende il corpo sia registro immediato di decodificazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Arthur Schopenhauer si forma nella Germania del dibattito post-kantiano e idealista, [...] conservazione di sé. L’unica via d’uscita dalla perpetuazione deldolore che questo comporta è quindi la negazione della volontà a seguito maniera in presenza di determinati motivi.
La cognizionedel corpo: Il mondo come volontà e rappresentazione
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droghe
Francesco Clementi
L’uso delle droghe risale agli inizi della civiltà, anche se l’uso collettivo e di massa è un fenomeno sorto nel 20° secolo. Nel corso degli anni si è abbassata, in modo preoccupante, [...] senso critico e di memoria a breve fa venir meno la cognizione di quante dosi di barbiturico si siano prese e quindi si oppioidi endogeni (μ, κ, δ) responsabili del controllo deldolore ma anche del controllo dell’umore.
Morfina ed eroina. Nel secolo ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] deldolore, e la "nervosa", dipendente da infiammazione o irritazione del nervo sciatico e contrassegnata dall'irradiazione deldolore medicina non è una scienza, è solo una cognizione: sarebbe desiderabile che divenisse capace di essere dimostrativa, ...
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empatia
Capacità di immedesimarsi e fare propri gli stati d’animo di un’altra persona. Il termine è stato a lungo usato nel campo dell’arte e della contemplazione della natura, senza riferimento esplicito [...] dal tentativo di comprendere come percezione, emozione e cognizione possano originare un meccanismo tanto potente da consentire di sensoriale discriminatoria della fonte deldolore, che si attivano solo nel caso deldolore percepito. Le restanti aree ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel significato più ampio e filosofico, apprendere...