ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] a 247 seggi; il PDUP (nato dalla fusione del partito socialista di unità proletaria col gruppo del Manifesto e presentatosi solamente in pubblicazione in volume del Pasticciaccio (1958), ma con La cognizione del dolore e La Meccanica.
A un certo tipo ...
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RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] che il decreto 19 aprile 1944 (pubblicato il 25) della Repubblica sociale ebbe comminata la pena di morte ai componenti delle bande, a chiunque di vendetta". Più esplicitamente e con maggior cognizione di causa il già citato rapporto della Special ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] sagge e prudenti, con procedure democratiche e con piena cognizione di causa.
X. A norma dell'art. 73e della due progetti riguardanti i diritti individuali e politici e i diritti economici, sociali e culturali:
‟1. Tutti i popoli e tutte le nazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] possono perfettamente ravvisarsi li cambiamenti dell’uno senza la cognizione dell’altro. Quindi era necessario vedere come si svolgimento, e che lo svolgimento fu il criterio politico-sociale e il pensiero filosofico del nuovo secolo […] uno dei ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] estensione e i metodi della censura variano sia secondo l'ordine sociale che essa cerca di difendere sia secondo i mezzi di gente sia capace di decidere e di scegliere con cognizione di causa, che abbia accesso a informazioni attendibili ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] sta succedendo fuori dal nostro campo, per poterlo raccontare con cognizione di causa.
Qualche volta la guerra si introduce dritta fondato nel 1947 da Michel Aflaq, e il Partito socialista arabo, il cui carattere panarabo ne aveva favorito la ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] principe; l'attribuzione alle curie episcopali della cognizione delle cause riguardanti i voti ecclesiastici e che erano ormai rese necessarie dal nuovo corso della, vita sociale e delle attività economiche.
Per quanto concerne la composizione del ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] note forme di interventismo legato all'affermarsi dello Stato sociale. In pratica, molti degli obiettivi che i singoli questioni di diritto federale fa riscontro il mantenimento delle cognizioni dei giudici federali in sede d'appello.
La ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] e considerazioni di cui il pubblico spesso non aveva cognizione, sicché era portato a considerare il commercio internazionale tale da scuotere la borghesia e farle temere gravi rivolgimenti sociali. Giudicata per quello che si proponeva di essere, ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...