Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] da contrappunto alla ricerca filosofica e costituirà poi il lievito segreto degli stessi capolavori: i già citati La cognizionedeldolore e Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. L'esordio ufficiale di G. risale all'esperienza solariana: presso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] «malattie dell’anima». Nella letteratura spiccarono i romanzi di Alberto Moravia, La noia (1960), di Carlo Emilio Gadda, La cognizionedeldolore (pubblicato su rivista tra il 1939 e il 1941; ma riedito in volume nel 1963), di Giuseppe Berto, Il male ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] che non vuole celebrare tout court il culto della violenza, ma semmai esprimere il suo modo di vedere la cognizionedeldolore e l'accettazione del destino.
Tale visione si confermò nel terzo capitolo di quella che sarebbe stata chiamata la trilogia ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] su cui poggiavano questi metodi era la semplice cognizionedel fatto che l'eiaculato contiene il fattore maschile nella ‛defusione' delle parti è la causa della devianza, deldolore, della povertà morale.
Anche rispetto al sesso, la teoria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] , aveva intrapreso per sfuggire all’ipocondria a seguito deldolore causato dalla morte della donna amata:
Io […] fui . 99). E, pur tuttavia, non avendo «una giusta cognizione della vera essenza del principato» (p. 126), l’«infelice» Claudio non ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] dell’utile o rifiuto deldolore. La scelta dialogica di Cicerone si confaceva al gusto umanistico del contraddittorio, ma non esemplarità fondata sull’invenzione dal poeta e la cognizione astratta privilegiata dal filosofo. Giocano in questa ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] nella sua declinazione psicologica, su quello di cognizione.
Il secondo orientamento, invece, colloca il primaria delle gratificazioni e delle frustrazioni, e quindi del piacere e deldolore, rende il corpo sia registro immediato di decodificazione ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] deldolore, e la "nervosa", dipendente da infiammazione o irritazione del nervo sciatico e contrassegnata dall'irradiazione deldolore medicina non è una scienza, è solo una cognizione: sarebbe desiderabile che divenisse capace di essere dimostrativa, ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] 21° secolo) di poter realizzare una p. autenticamente pluralistica e relativistica, il cui oggetto sia la cognizione degli affetti e deldolore umano (Corrao 1989).
bibliografia
R. Schafer, The analytic attitude, New York 1983 (trad. it. Milano 1984 ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel significato più ampio e filosofico, apprendere...