Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] su diversi hardware oltre che su quel particolare hardware che è il cervello. Queste considerazioni - che in consonanza con il cognitivismo hanno aperto la strada a un nuovo genere di mentalismo non dualistico (Mind design, 1981, trad. it. 1989, p ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte [...] a livello dei circuiti del paleoencefalo, che attiverebbero le funzioni corticali e viscerali in un secondo tempo.
Le teorie cognitiviste dell’e., in particolare quelle proposte da S. Schachter, R.S. Lazarus e N. Frijda, sostengono che le e ...
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In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto.
Psicologia
Il complesso coerente di atteggiamenti [...] sue convenienze, i suoi rischi e le sue finalità di fondo. In questo approccio è evidente l’influsso della psicologia cognitivista, che considera l’uomo un soggetto dotato di forte consapevolezza critico-operativa.
C. collettivo
È ogni fenomeno di ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] , che si definiscono in chiave unicamente bio-psichica. Non a caso Gallino prende esplicitamente le distanze dal paradigma cognitivista (adottato da quella psicologia), per il quale la mente "contiene tutte le regole per giungere a una soluzione ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] sono importanti la struttura dell'informazione e le funzioni che permettono gli atti di conoscenza. Perciò i cognitivisti riservano un'attenzione particolare a processi mentali differenti (la percezione, la memoria, il linguaggio, il ragionamento, la ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] di antropologia sociale, Roma-Bari 1974).
Parisi, D., Castelfranchi, C., Una definizione della psicologia cognitivista, in Psicologia della Gestalt e psicologia cognitivista (a cura di G. Kanizsa e P. Legrenzi), Bologna 1978, pp. 63-84.
Pawson ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] memoria hanno visto uno straordinario sviluppo nei decenni più recenti, soprattutto in relazione alla diffusione dell'approccio cognitivista indirizzato in particolar modo ad analizzare i processi di apprendimento e di comprensione e a misurarne gli ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] ° sec., soprattutto nell'ambito della filosofia morale e politica anglo-americana emancipatasi dalle istanze analitiche del non-cognitivismo etico. In questo ambito il pensiero della c. si è rapportato criticamente nei confronti di due pilastri della ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] ma partecipazione tendenzialmente consapevole. In questo approccio di Harré e Secord è evidente l'influsso della psicologia cognitivista, che considera l'uomo un soggetto dotato di forte consapevolezza critico-operativa.
Infine occorre citare l ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] al fine di garantire una cooperazione stabile (v. Oberschall, 1994). Recentemente Raymond Boudon ha proposto un modello cognitivista di spiegazione dei valori e dei sentimenti morali, che si colloca nell'alveo della sociologia comprendente weberiana ...
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cognitivista
agg. e s. m. e f. [der. di cognitivismo] (pl. m. -i). – Relativo al cognitivismo: l’approccio c.; terapia c. (v. psicoterapia); o seguace del cognitivismo: uno psicologo c., una cognitivista.
cognitivismo
s. m. [dall’ingl. cognitivism, der. di cognitive «cognitivo»]. – Orientamento della psicologia sperimentale (detto anche psicologia cognitiva) che privilegia lo studio dei processi cognitivi (percezione, memoria, ragionamento,...