Secondogenito (n. 1495 - m. 1535) di Ludovico il Moro; esule in Germania durante l'occupazione del ducato da parte francese, fu messo sul trono nel 1521 dalla lega tra Carlo V e Leone X. Accusato di tradimento [...] su denuncia del marchese di Pescara nel 1525, ebbe lo stato occupato da Carlo V. Aderì allora alla Lega di Cognac e, dopo una favorevole campagna militare, riottenne i proprî possessi nel 1529, rientrando in grazia di Carlo V, di cui nel 1534 sposò ...
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RAVAZ, Luigi
Giovanni Dalmasso
Nato a Saint-Romain-de-Jahonas (Isère) il 10 maggio 1863, morto a Montpellier il 9 maggio 1937. È uno dei creatori della viticoltura moderna, fondata sull'impiego delle [...] , dopo essere stato per qualche anno assistente di G. Foëx passava a fondare e dirigere la stazione viticola di Cognac, affrontando il difficile compito della ricostituzione di quei vigneti. Documento di quel periodo è l'importante monografia, da lui ...
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Liquido ottenuto dalla condensazione dei vapori provenienti dalla distillazione di soluzioni alcoliche, derivate dalla fermentazione di liquidi zuccherini; il suo carattere distintivo dipende in prevalenza [...] ricava un d. che, sottoposto a invecchiamento in botti di quercia o rovere, genera il prodotto noto con il nome di cognac o brandy. Distillando le vinacce si ricava invece la grappa. Dai fermentati di visciole, per distillazione, si ricava l’acqua ...
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Uomo politico (Chantilly 1493 - Parigi 1567) che derivò il suo singolare nome da quello della madrina, Anna di Bretagna, moglie di Carlo VIII. Salito a grande autorità sotto Francesco I, che lo nominò [...] Savoia di Tenda) gran maestro della casa reale e governatore della Linguadoca, spinse il re a partecipare alla lega di Cognac. Corresponsabile della defezione di Andrea Doria e quindi del disastro di Napoli, a Cambrai (1529) sacrificò i Veneziani all ...
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Figlia (n. 1476 - m. Grès, Gâtinais, 1531) di Filippo Senzaterra, sposò (1488) Carlo d'Orléans conte di Angoulême, di cui rimase vedova (1496); fu madre di Margherita di Navarra e di Francesco I, sul quale [...] la situazione con energia e abilità ottenendo l'alleanza inglese e iniziando le trattative che condussero alla lega di Cognac (1526). Ebbe gran parte nella conclusione della lega di Cambrai (1527). Lasciò un Journal (fino al 1522), e alcune ...
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Condottiero (Forlì 1498 - Mantova 1526). Figlio di Giovanni de' Medici detto il Popolano e di Caterina Riario Sforza, rimase orfano in giovanissima età. Educato in casa di Iacopo Salviati, ne sposò la [...] mutarono in nere le bianche insegne. A servizio ora del pontefice, ora dei Francesi, nella guerra della Lega di Cognac fronteggiò validamente a capo della fanteria italiana i lanzichenecchi imperiali, stringendoli tra il Po e le paludi di Mantova; ma ...
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Dipartimento francese che trae nome dal fiume omonimo, tributario dell'Atlantico, e che del fiume occupa il bacino superiore e medio in una con la sezione superiore della valle della Vienne (Loira). È [...] un tempo assai prospera. Il capoluogo del dipartimento è Angoulême (35.000 ab.; v.), importante mercato di legumi, fiori, ecc. Cognac (19.000 ab.), posta nel centro dei vigneti, ha visto crescere la sua prosperità dopo che l'invasione fillosserica ...
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Spagna
Raffaele Ruggiero
Walter Ghia
di Raffaele Ruggiero
L’attenzione di M. per le vicende spagnole si muove lungo due filoni principali: l’affermarsi della S. come monarchia nazionale unitaria e [...] principe che [...] acquista, come è el regno di Napoli al re di Spagna» (i 3) –, fino alla lega di Cognac (1526-27) voluta da papa Clemente VII e operativamente tessuta da Francesco Guicciardini, quale estremo tentativo di ridimensionare la presenza ...
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LIQUORI (dal lat. liquor; fr. liqueurs; sp. licores; ted. Liköre; ingl. liquors)
Adolfo BORGARELLI
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Il nome di liquori viene dato a una serie svariata di bevande idroalcooliche, preparate a caldo o [...] di rovere) non riescono a ingannare l'intenditore e a riprodurre l'azione del tempo e del legno sul gusto e sull'aroma.
Cognac. - Indubbiamente è il più fine e delicato fra i liquori naturali. Ha avuto la sua culla nella Charente (Francia) dov'è la ...
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Nome generico di qualsiasi liquido che si beve, sia per dissetarsi sia per ristorarsi o a scopo terapeutico.
B. alcoliche
Le b. alcoliche si possono suddividere in: liquori (➔), b. fermentate, b. fermentate [...] materia prima di partenza (e quindi delle impurezze e dell’aroma caratteristico), si distinguono poi in acquaviti di vino (cognac, brandy), di vinacce (grappa), di prugne (slivowitz), di ciliegie (kirsch), di ginepro (gin), di melasso di canna (rum ...
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cognac
cognàc (o cògnac; pop. cognacche o cògnacche) s. m. [voce fr., dal nome della cittadina di Cognac, nel dipart. della Charente (Francia occid.)]. – 1. Acquavite tipica della Charente, prodotta distillando vini bianchi della regione e...
cocktail
‹kòkteil› s. ingl. [propr. «coda (tail) di gallo (cock)», ma la formazione della parola non è certa; tra le varie etimologie proposte, la più probabile e più accolta è quella che ritiene la voce una riduzione dell’angloamer. cocktailed...