Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto [...] ioni calcio: tale via di attivazione, detta estrinseca, è formata dal fattore VII e dal fattore tessutale (TF) quale cofattore. Il FVII (o proconvertina) è l’unico fattore, il cui zimogeno plasmatico ha azione procoagulante, che viene attivato dalla ...
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GFP (Green fluorescent protein)
Proteina fluorescente utilizzata come sonda in biologia molecolare e cellulare. La GFP di Aequorea victoria è diventata a partire dagli anni Novanta del secolo scorso uno [...] . Innanzitutto, la fluorescenza di GFP non è specie-specifica e non richiede l’aggiunta e la diffusione di cofattori all’interno della cellula transfettata con il cDNA della GFP. La sua semplice espressione ricombinante fornisce quindi un intenso ...
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Ammide della β-alanina con l’acido pantoico, di formula COOH(CH2)2NHCOCHOHC(CH3)2CH2OH. Presente in molti organi (fegato, reni, cuore), nel tuorlo d’uovo, nella pula di riso, nel melasso, nei piselli ecc., [...] (destrogiro).
Pantotenato Sale o estere dell’acido p.; il più importante è il pantotenato di calcio, usato come cofattore vitaminico. Alcuni esteri dell’acido p. (metilico, etilico ecc.) possono usarsi come sostituti della vitamina nella nutrizione ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] accumulo; iperchilomicronemia familiare (deficit genetico a carico della lipoproteinlipasi, LPL, o di ApoC-II, suo cofattore) con prevalente ipertrigliceridemia (eruzioni xantomatose, rischio di pancreatite acuta) ecc.
Tra le alterazioni del m ...
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antifosfolipide, anticorpo
Anticorpo contro componenti fosfolipidici causa di sindrome autoimmune.
Sindrome da anticorpi antifosfolipide
Malattia a patogenesi autoimmunitaria caratterizzata da trombosi, [...] . svolgono un ruolo critico nella sindrome. In particolare, è stato osservato che la loro patogenecità richiede un cofattore identificato come beta2-glicoproteina I. Questa molecola è considerata il vero autoantigene verso il quale agisce l’anticorpo ...
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Tripeptide presente in tutte le cellule procariotiche ed eucariotiche. È costituito dall’unione di una molecola di acido glutammico (legata con un legame peptidico tra il gruppo γ-COOH e il gruppo α-amminico [...] catalizza la dismutazione del perossido d’idrogeno (H2O2) e dei perossidi organici (ROOH) utilizzando il GSH come cofattore. Delle due forme esistenti una, selenio-dipendente, catalizza solo la dismutazione di H2O2 secondo lo schema 2H2O2+2GSH ...
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OMIM (sigla dell’ingl. On-line Mendelian Inheritance in Man)
Catalogo elettronico delle malattie e dei caratteri fenotipici ereditari nell’uomo. L’enorme crescita delle informazioni sui geni umani ha [...] cisteina, nella quale si trasforma a opera dell’enzima cistationina-β-sintasi, in presenza di vitamina B6 come cofattore. Può anche essere riconvertito in metionina per aggiunta di un gruppo metilico, reazione enzimatica che richiede acido folico ...
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Catalasi
Giuseppe Rotilio
Enzima che svolge un ruolo molto importante nel processo di attivazione dell’ossigeno atmosferico da parte dei sistemi biologici. Le catalasi, infatti, catalizzano la demolizione [...] dannosi di questo adattamento (ROS, Reactive oxygen species).
Le catalasi sono enzimi estremamente efficienti, che presentano come cofattore essenziale per l’attività un atomo di ferro incorporato in un gruppo eme. Fra gli enzimi attivi su derivati ...
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enzima
Andrea Carfi
Laura Fontana
Sostanza di natura proteica che ha la proprietà di accelerare una reazione biochimica specifica senza venire consumata e senza partecipare ai prodotti finali della [...] la specificità della reazione, oppure proteine coniugate. In questo caso nell’e. è presente un gruppo non proteico detto cofattore, che prende il nome di gruppo prostetico quando è saldamente legato al resto della molecola; quando invece la parte ...
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trombofilia
Condizione clinica caratterizzata da una predisposizione al tromboembolismo venoso (➔). Tale predisposizione può determinare un aumento del rischio trombotico, senza una causa apparente o, [...] coagulazione che esplica la sua funzione inibendo soprattutto la trombina e il fattore X attivato. La proteina C con il suo cofattore, la proteina S, agisce inibendo il fattore V e il fattore VIII attivati. La mutazione del fattore V Leiden provoca ...
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coenzima
coenżima s. m. [comp. di co-1 e enzima] (pl. -i). – In biochimica, sostanza organica o inorganica (detta, nel secondo caso, cofattore) necessaria per l’attività di alcuni enzimi; insieme alla parte proteica di questi (apoenzima) costituisce...