hermitiano
hermitiano [agg. e s. Der. del cognome di C. Hermite] (a) [ALG] [ANM] Qualifica di enti legati in qualche modo a forme h. e a matrici h. (v. oltre): metriche h., operatore h., prodotti h., [...] tipo Σh,k=1h,k=n Ahkz-hzk, dove z- denota il complesso coniugato di z e, inoltre, Ahk=A-kh, i cui coefficienti cioè formano una matrice h.: il valore di una forma h. è sempre reale. ◆ [ALG] Matrice h.: matrice quadrata uguale alla coniugata della ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] 1 = 2+2+1 = 2+1+1+1 = 1+1+1+1+1. È stato tra l’altro dimostrato che i numeri p(n) sono uguali ai coefficienti dello sviluppo in serie
di Mac Laurin della funzione Π∞n=1 (1−xn)−1
e crescono molto rapidamente con n; una loro stima approssimativa è data ...
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Biologia
C. genetica Fenomeno che si verifica a ogni atto fecondativo, per cui lo zigote, riceve, dai nuclei dello spermatozoo e dell’uovo, un determinato corredo di geni, per lo più diverso da quello [...] ripetizioni di n elementi k a k è formula.
C. lineare In algebra, dati n elementi u1, ..., un una loro c. lineare a coefficienti in un corpo K è una qualsiasi espressione del tipo λ1u1+...+λnun, con λ1, .., λn appartenenti a K. Se u1, ..., un sono ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Π, minuscolo π) corrispondente al p latino.
Fisica
Il teorema π è il teorema fondamentale della similitudine meccanica, noto anche come teorema di Buckingham [...] (cioè decimale illimitato non periodico) e anzi trascendente (non è cioè radice di nessuna equazione algebrica a coefficienti interi): 3,1415926535…. Nella pratica si usano in genere i valori approssimati
oggi si conoscono comunque sviluppi in ...
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(MCD) In matematica, dati 2 o più numeri interi, il più grande tra i divisori a essi comuni. Se due o più numeri hanno per MCD l’unità, si dicono primi tra loro. Naturalmente più numeri primi sono anche [...] : MCD (420, 1386)=42, oppure semplicemente (420, 1386)=42.
Considerati due o più polinomi, in una o più variabili, con coefficienti reali, o complessi, o appartenenti a un campo qualunque, si dice loro MCD un polinomio di grado massimo, che sia ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] forma definita da
con la somma rispetto agl'indici α0 ... αp vincolata dalla solita condizione α0 〈 ... 〈 αp, espressione in cui i coefficienti di
costituiscono le componenti essenziali di dω. Per p = 0 (ω = h), [9] si riduce a [8], mentre per p = 1 ...
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INTEGRALE ARMONICO
Mario BENEDICTY
Le forme armoniche e i loro i. sono ampie generalizzazioni delle fuuzioni armoniche, come sono intese nella teoria classica delle funzioni; queste, com'è ben noto, [...] 0; come forma duale, o aggiunta di H (fornita dalla formula data sopra) si intende la (n − p)-forma H* i cui coefficienti sono dati dal tensore
ove gjk è definito dalla condizione gjk gki = δji e Det gij = g. (II) H soddisfa l'equazione generalizzata ...
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LÉRAY, Jean
Matematico francese, nato a Nantes il 7 novembre 1906. Professore all'università di Nancy dal 1936 al 1941 e in quella di Parigi fino al 1947. Dal 1947 è al Collège de France come professore [...] successioni spettrali e le nozioni di ricoprimento finito, di fascio, di anello di coomologia di uno spazio a coefficienti in un fascio. Tutto ciò ha contribuito a dare alla topologia algebrica caratteristiche di notevole generalità. Alcuni risultati ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] secondo ordine. In questi studi ebbero un ruolo importante certe matrici, i cui elementi si formano con i coefficienti della forma e la cui caratteristica è invariante rispetto alle trasformazioni della forma stessa, alle quali Pascal dedicò anche ...
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Curva che si ottiene segando un cono circolare (retto od obliquo) con un piano. Il cono va pensato come luogo di rette, e non di semirette, uscenti dal vertice V, cioè costituito, come si usa dire nel [...] modo completo con i metodi analitici. Per es., una c. è non degenere quando e soltanto quando il determinante A dei coefficienti della sua equazione, il cosiddetto invariante cubico,
è diverso da zero; se poi sono nulli tutti i minori di ordine due ...
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coefficiente
coefficiènte s. m. [comp. di co-1 e efficiente]. – 1. Causa che opera insieme con altre: in un tempo come il nostro in cui la pratica è il c. maggiore d’ogni successo (Palazzeschi). 2. a. In algebra, c. di un monomio, o di un...