VIBRAZIONI (App. II, 11, p. 1108)
Giulio Krall
Vanno rilevati alcuni notevoli complementi alle questioni di idro- e aeroelasticità precedentemente trattate.
Riguardano questi le vibrazionì delle funi, [...] data da
essendo: ρ la densità del fluido, 2l la corda, α l'incidenza, positiva in senso cabrante, Cp′ il gradiente del coefficiente di portanza Cp. Per questo, ove s'introduca il numero M di Mach, rapporto tra la velocità V della corrente (o dell'ala ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] (1723-1762), che studiò attentamente questo saggio, usò molto probabilmente lo stesso procedimento per ricavare gli elementi e i coefficienti di perturbazione per le sue tavole lunari. Laplace lo usò con buoni risultati nella Théorie de Jupiter et de ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] ] Rt(k, t) = 2ikα(−4k2)R(k, t)
dove gli autovalori pn rimangono costanti (e ovviamente il loro numero non cambia) e i coefficienti ϱn evolvono a loro volta secondo l'equazione differenziale
[27] ϱ.n(t) = −2pnα(4pn2) ϱn(t).
Abbiamo qui indicato con un ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] , della trasformazione di Lorentz nella relatività ristretta, fatta mediante il calcolo vettoriale e l'espressione dei coefficienti della trasformazione in un S4 pseudo-euclideo (spazio-tempo) della relatività ristretta: Sulle trasformaz. di Lorentz ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] ALG] G. astratto: v. gruppo: III 127 e, f. ◆ [ALG] G. classico: g. lineare delle matrici quadrate invertibili a coefficienti reali o complessi: v. gruppi classici, teoria dei. ◆ [FTC] [EMG] G. di continuità: dispositivo per assicurare l'alimentazione ...
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GEBBIA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo l'8 febbr. 1854, da Rosario, medico, e da Marianna Capitò. Laureatosi in ingegneria all'Università di Palermo nel 1876, due anni dopo fu nominato assistente [...] alla "teoria delle dislocazioni" e in particolare all'equilibrio dei corpi elastici omogenei anisotropi, cui competono ventuno coefficienti di elasticità. Per i corpi isotropi il problema della integrazione delle equazioni dell'equilibrio elastico si ...
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capacita
capacità [Der. del lat. capacitas -atis, da capax "capiente"] [LSF] (a) Attitudine di un oggetto a contenere qualcosa fino a un determinato limite; è riferita di norma a recipienti (c. di un [...] Per altre considerazioni, e anche per locuz. particolari, quali, nel caso di sistemi di conduttori, c. elettrica propria e mutua, coefficienti di c., ecc., v. elettrostatica nel vuoto: II 392 e. Per i campioni di c., v. capacità elettrica, campioni ...
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algebra
àlgebra [Lat. algebra, der. dell'arabo al-giabr propr. "restaurazione", e quindi "riduzione" (dapprima nel signif. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in [...] A. uniforme: v. algebre di operatori: I 94 d. ◆ [ALG] Teorema fondamentale dell'a.: afferma che un'equazione algebrica di grado n a coefficienti reali o complessi possiede esattamente n radici, purché si contino ciascuna con la propria molteplicità. ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] noti, se, per es., C è il c. razionale, C̅ è il cosiddetto c. dei numeri algebrici (radici di equazioni a coefficienti razionali). Dire che non tutti i numeri reali sono algebrici, equivale a dire che il c. reale non può essere ottenuto da quello ...
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(I, p. 594; App. I, p. 32; II, 1, p. 34; v. anche aeroplano, in App. II, 1, p. 39).
Le costruzioni aeronautiche.
1. Evoluzione delle strutture aeronautiche. - In campo aeronautico è sempre stata dominante [...] motivi: a) il calore q è una funzione non lineare della temperatura e delle sue derivate (es. irraggiamento, ablazione); b) i coefficienti c e K dipendono dalla temperatura.
Le non linearità di tipo b) possono ridursi al tipo a) in quanto è sempre ...
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coefficiente
coefficiènte s. m. [comp. di co-1 e efficiente]. – 1. Causa che opera insieme con altre: in un tempo come il nostro in cui la pratica è il c. maggiore d’ogni successo (Palazzeschi). 2. a. In algebra, c. di un monomio, o di un...