Evoluzione. Selezione naturale
Saverio Forestiero
A centocinquanta anni dalla sua nascita l'idea di selezione naturale rimane la chiave di volta della teoria dell'evoluzione, un ruolo che ricoprì nella [...] a carico di un carattere polimorfico o quantitativo. Le variabili da stimare in questo caso sono note come 'coefficienti di selezione' e 'differenziali di selezione'. Una volta conosciute, queste grandezze possono aiutare a comprendere i motivi di ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] nel permeato, c″2s, può essere espressa in termini di flusso di soluto e di flusso di solvente:
Si ha così che il coefficiente Ro può essere scritto nella forma:
È da notare che mentre la reiezione per il soluto non dipende dallo spessore della m., i ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] corrispondente al profilo di attività delle cellule dell'NRT (Villa, 1990), come accade per i filtri elettronici quando i coefficienti del filtro cambiano in modo da minimizzare l'errore (cioè la distanza tra il segnale di uscita e la prestazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] ). I biometrici si dedicarono in particolare al problema dell'eredità visto in una prospettiva statistica. Essi calcolavano i coefficienti di correlazione per caratteri come la statura di genitori e figli o di fratelli e sorelle, analizzandone dal ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] equazioni x/h+y/k+z/l=1 o p/x+qy+rz=m per rappresentare le facce del cristallo, in cui tutti i coefficienti erano numeri interi. Ciascuno degli indici (p,q e r), oggi conosciuti con il nome di 'indici di Miller', erano reciprocamente associati alle ...
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Adattamento
Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane [...] spiega l'altruismo sostituendo all'organismo, come unità di adattamento, il gene. Mediante un calcolo fondato sui coefficienti di affinità genetica, è infatti possibile dimostrare che a certe condizioni, seppure l'organismo altruista venga leso o ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] e la reazione oscura o chimica. La differenza tra la fase fotochimica e quella oscura era attestata dai diversi coefficienti di temperatura. Il chimico Richard Martin Willstätter, tra il 1905 e il 1918, aveva adottato un altro approccio, ispirandosi ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] di tutti e tre i processi (attivazione dell'Na+ e del K+, inattivazione dell'Na+) hanno approssimativamente gli stessi coefficienti di temperatura (Q10), compresi fra 2 e 3. Il valore stazionario della conduttanza varia relativamente poco (Q10 = da 1 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] , l'idea è che in un dato momento la macchina non è in uno stato ma in una 'somma' di stati, con coefficienti complessi; durante la computazione, i vari stati interferiscono tra di loro, in modo che alla fine l'output più probabile risulti quello ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] , è la somma di M elementi, ognuno dei quali vale ±l con uguale probabilità (sefe/, sono sufficientemente casuali). La varianza di questi coefficienti vale (N -l)M, mentre quella di C0 è M². Il rapporto segnale-rumore è perciò M²/ (N - l )M, che si ...
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coefficiente
coefficiènte s. m. [comp. di co-1 e efficiente]. – 1. Causa che opera insieme con altre: in un tempo come il nostro in cui la pratica è il c. maggiore d’ogni successo (Palazzeschi). 2. a. In algebra, c. di un monomio, o di un...