regola
regola algoritmo o procedura di calcolo per risolvere un particolare problema. Per esempio: regola dei segni (→ Cartesio, regola di) per determinare i segni delle soluzioni reali di una equazione [...] polinomiale sulla base dei suoi coefficienti; regola di Cramer (→ Cramer, metodo di) per risolvere un sistema di equazioni lineari; regola di → Sarrus per il calcolo del determinante di una matrice quadrata di ordine 3; regola della mano destra per ...
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Clebsch Rudolf Friedrich Adolf
Clebsch 〈klèpc〉 Rudolf Friedrich Adolf [STF] (Königsberg 1833 - Gottinga 1872) Prof. di analisi matematica nel politecnico di Karlsruhe (1858) e poi nelle univ. di Giessen [...] (1863) e di Gottinga (1868). ◆ [MCQ] Coefficienti di C.-Gordan: v. momento angolare in meccanica quantistica: IV 96 a. ◆ [ALG] Serie, o formula, di C.-Gordan: formula che permette di decomporre una rappresentazione riducibile di un gruppo di Lie ...
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càlcolo combinatòrio (o analisi combinatoria) Parte dell'aritmetica che ha come scopo principale quello di contare i raggruppamenti di varia specie che si possono formare con oggetti o simboli. I suoi [...] procedimenti e i suoi risultati (coefficienti binomiali, determinanti, gruppi di sostituzioni) trovano applicazione nell'algebra e sono di utilità in tutti i campi della matematica. Il c.c. offre inoltre i mezzi per risolvere alcune questioni ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] per un polinomio g, si dice che f è congruo a 0 mod g. Così, se f si può scrivere nella forma a1g1+…+amgm, dove i coefficienti ai sono ancora polinomi, Kronecker affermava che f è congruo a 0 mod g1,…,gm e si riferiva alle funzioni congrue a 0 mod g1 ...
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elemento algebrico
elemento algebrico in algebra, se L è un’estensione di un campo K, un elemento α di L si dice algebrico su K se esiste un polinomio a un’incognita p(x) a coefficienti in K tale che [...] p(α) = 0. Se n è il minimo grado di un polinomio p(x) ∈ K[x] annullato da α, allora n viene detto il grado di α; pertanto gli elementi di K coincidono con gli elementi di L algebrici di grado 1. Per esempio, ...
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segnatura
segnatura [Der. del lat. signatura, da signare "firmare"] [FSN] Fattore che compare nella legge dell'ampiezza di diffusione di particelle elementari: v. matrice S: III 648 c. ◆ [ALG] S. di [...] una forma quadratica reale: la differenza tra il numero dei coefficienti positivi e quello dei coefficienti negativi nella sua forma canonica. ◆ [ALG] S. di una metrica: in una varietà pseudoriemanniana di metrica gij, è la differenza tra il numero ...
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Hurwitz, quaternioni di
Hurwitz, quaternioni di sottoinsieme dell’insieme H dei quaternioni costituito dagli elementi che, scritti come combinazione lineare degli elementi della base delle unità {1, [...] i, j, k}, hanno contemporaneamente tutti e quattro i coefficienti interi o della forma n /2, con n dispari. I quaternioni di Hurwitz sono chiusi rispetto alla somma e al prodotto tra quaternioni: essi costituiscono pertanto un sottoanello di H. ...
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reciproco
recìproco [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. reciprocus "che ritorna per la medesima via, che va e viene"] [ALG] Equazione r.: equazione algebrica che ammette come radice, insieme a ogni valore [...] [FSD] Reticolo r.: il reticolo r. è costituito dall'insieme dei vettori di traslazione che sono le combinazioni lineari con coefficienti interi dei vettori r. di una cella elementare; i vettori reticolari ti e quelli r. hj sono legati dalla relazione ...
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Hurwitz, teorema di
Hurwitz, teorema di in algebra, stabilisce che in un campo K con caratteristica diversa da 2 l’identità della forma
dove ogni zt è una forma bilineare nelle variabili xi e yj (con [...] coefficienti in un campo K), vale se e solo se n = 1, 2, 4, 8. Come corollario di tale teorema, perciò, le uniche algebre di divisione normate sul campo R dei numeri reali sono R stesso, il campo C dei numeri complessi, il corpo H dei quaternioni e l ...
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Ingegnere e matematico (Lione 1777 - Nevers 1828). Allievo di G. Monge, ha lasciato, come matematico, un trattato di teoria delle ombre e di prospettiva (dedotto da appunti del Monge), e ricerche sull'integrazione [...] delle equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti. Fece importanti lavori di costruzioni idrauliche, canali, ponti, strade, ecc., introducendo anche nuovi metodi di rilievo topografico. ...
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coefficiente
coefficiènte s. m. [comp. di co-1 e efficiente]. – 1. Causa che opera insieme con altre: in un tempo come il nostro in cui la pratica è il c. maggiore d’ogni successo (Palazzeschi). 2. a. In algebra, c. di un monomio, o di un...