La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] la (k+1)-esima riga della disposizione presentata, che corrisponde al 'triangolo di Pascal' dei coefficientibinomiali, fornisce i coefficientibinomiali:
Questa tavola numerica è una generalizzazione dell'Origine dei metodi per l'estrazione della ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] permette di scrivere con chiarezza anche frazioni di frazioni, fu diffuso da Leibniz nel 1710. Euler espresse, per la prima volta nel 1778, i coefficientibinomiali nella forma oggi in uso in lavori pubblicati soltanto nel 1784 e anche più tardi. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] esseri derivati, rango per rango, utilizzando l'espressione
per 1≤p≤16, m=4, n=12, il cui valore è il coefficientebinomiale
questo calcolo si esegue con la [34].
Il contributo di al-Ṭūsī sarà riportato nel primo trattato conosciuto di analisi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] delle parti', per la prima volta veniva chiarita la relazione esistente tra il triangolo aritmetico e i coefficientibinomiali.
Il 1655 vede l'ingresso nella storia del calcolo delle probabilità del matematico olandese Christiaan Huygens. Durante ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] o temporali. Nel 1879 egli introdusse il cosiddetto coefficiente di dispersione Q, che misura il rapporto tra la dispersione R osservata nei dati empirici e la dispersione r in una distribuzione binomiale adattata ai dati. Se Q risulta maggiore di ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] binomie. Ci si chiede allora quando sia possibile individuare equazioni binomie ad hoc. Si possono considerare equazioni binomiali a coefficienti razionali, risolvendo le quali si ottengono altri numeri da assumersi poi come noti. Si possono formare ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] Euclide stabilisce le relazioni fra le dodici rette irrazionali e le sei binomiali e le sei apotomi. Per esempio, nella prop. 94 viene erano anch'essi definiti in modo analogo ai polinomi a coefficienti interi in x e 1/x. Guidato da queste analogie ...
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binomiale
agg. [der. di binomio2]. – In algebra, relativo al binomio: formula b. (o del binomio, o di Newton), quella che dà lo sviluppo della potenza ennesima del binomio per n intero positivo; coefficienti b., i coefficienti dello sviluppo...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...