Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] dati oggetti o con dati simboli. I suoi procedimenti e i suoi risultati trovano continua applicazione nell’algebra (coefficientibinomiali, determinanti, gruppi di sostituzioni) e sono di utilità in tutti i campi della matematica. L’analisi c. offre ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] esseri derivati, rango per rango, utilizzando l'espressione
per 1≤p≤16, m=4, n=12, il cui valore è il coefficientebinomiale
questo calcolo si esegue con la [34].
Il contributo di al-Ṭūsī sarà riportato nel primo trattato conosciuto di analisi ...
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binomiale
agg. [der. di binomio2]. – In algebra, relativo al binomio: formula b. (o del binomio, o di Newton), quella che dà lo sviluppo della potenza ennesima del binomio per n intero positivo; coefficienti b., i coefficienti dello sviluppo...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...