È opinione abbastanza diffusa fuor degli ambienti scientifici che la biologia moderna abbia in certo modo sconfessato la teoria dell'evoluzione: o perché non avendone potuto dare una soddisfacente dimostrazione [...] direzione, e perciò l'evoluzione è connaturata al processo stesso divariazione (ortogenesi, e, nel caso estremo, ologenesi); 2) cioè un forte valore del coefficientedi selezione (il che vuol dire un alto grado di vantaggio del gene) perché questa ...
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(VII, p. 52; App. IV, I, p. 293)
Con la diffusione sempre più vasta di elaboratori elettronici a elevate prestazioni, è divenuto sempre più frequente tra gli studiosi interessati a una metodologia quantitativa [...] dei coefficientidi autocorrelazione. Si possono poi calcolare coefficientidi autocorrelazione per coppie di località che siano separate tra loro da un numero sempre maggiore di unità di distanza geografica e analizzare così la variazione dell ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] possono essere descritte in termini di quantità, divariazione e di variabilità degli organismi; nonché, semplificando genico sia forte (con bassa ricombinazione, infatti, il coefficientedi accoppiamento tra geni può essere molto grande, senza che ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] non facile è infatti la determinazione del "coefficiente d'inserzione", che esprime la variazione della grandezza misurata per effetto delle variazioni delle condizioni di funzionamento del sistema causate dall'aver ad esso applicato lo strumento ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] progenie si dispone lungo una scala continua divariazionidi peso. Johannsen risolse la prevalente confusione Fisher non partì da tali assunzioni e poté dimostrare che il coefficientedi correlazione più alto tra fratelli che non tra padre e figlio ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] CTN = ∞∞∞∞∞ · 1000, μ H₂O dove μ è il coefficientedi attenuazione lineare medio di ogni pixel e μ H₂O è quello dell'acqua pura. L' che per primo descrisse questo fenomeno, è la variazione della frequenza della radiazione ricevuta da un bersaglio ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] in un mancato ripiegamento della struttura e, quindi, in una perdita di attività. Quest'ultimo modello renderebbe conto della forte variazione del coefficientedi sedimentazione osservata in seguito alla perdita delle poche proteine residue ed è ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] tra le fonti di energia chimica e la struttura contrattile: il parametro b ha in effetti un coefficientedi temperatura elevato. È ). Se una certa reazione chimica (i) si accompagna a una variazionedi entalpia molare ΔHi, il calore (Q) e il lavoro (W ...
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Trasporto attraverso membrane biologiche
EEberhard Frömter
di Eberhard Frömter
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Composizione e struttura della membrana cellulare. □ 3. Metodi d'analisi: a) misure di [...] calcolare i coefficienti fenomenologici dalla variazionedi un flusso ∂Ji osservata in risposta a una precedente variazione della differenza di potenziale ∂ Δμi. I coefficienti L vengono spesso definiti come coefficientidi conducibilità, dato ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] accresciuta velocità di denaturazione, ambedue prodotti dall'aumento di temperatura. Il coefficientedi temperatura per stessa configurazione. Gli effetti allosterici sono allora dovuti a variazioni dell'equilibrio tra le due forme, in conseguenza ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, il secondo dei due fattori di un prodotto...