Economista statunitense, nato a Boston il 16 giugno 1934. Ha svolto interamente i suoi studi presso l'università della California a Los Angeles, dove ha conseguito la laurea (1955), il M.A. (1956) e infine [...] i titoli). Il modello di S., quindi, consente di calcolare il rischio ottimale di portafoglio attraverso la determinazionedi un coefficientedi rischio, il ''coefficiente beta'', che misura il contributo marginale di ciascuna attività finanziaria al ...
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PERITONEO (XXVI, p. 767)
Paolo BIOCCA
Dialisi peritoneale. - Di grande importanza è risultato il riconoscimento della proprietà del peritoneo di comportarsi come una membrana dializzatrice: è stato, [...] sufficiente ripresa funzionale del rene. Lo studio chimico del liquido di lavaggio permette di giudicare l'efficacia della dialisi, mediante la determinazionedi un coefficientedi depurazione dell'urea, analogo all'urea clearance renale. La velocità ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] correlazione, mentre = 1 significa correlazione completa). Pearson dimostrò tuttavia che i coefficientidi correlazione previsti, in base all'ipotesi che la statura fosse determinata da numerosi fattori mendeliani, avrebbero dovuto essere 0,33 e 0,42 ...
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Semiconduttori
Franco Bassani
Federico Capasso
Proprietà generali, di Franco Bassani
Superreticoli e microstrutture artificiali, di Federico Capasso
Proprietà generali di Franco Bassani
Sommario: 1. [...] e conduzione
dove il simbolo 〈A∣B〉 indica l'integrale di sovrapposizione delle due funzioni d'onda ∣A〉 e ∣B〉. La (7), sostituita nell'equazione di Schrödinger (3), consente dideterminare i coefficienti ah(v) (k) e le bande Ev (k) con il metodo ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] dagli allevatori. Il coefficientedi inincrocio (F) è stato introdotto da S. Wright per misurare la probabilità di omozigosi per un dato gene presente in uno (o più) ascendenti di un individuo che risulti da un determinato pedigree contenente uno o ...
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Fotochimica
KKurt Schaffner e Paul Margaretha
di Kurt Schaffner e Paul Margaretha
Fotochimica
Sommario: 1. Introduzione. 2. La fotochimica nel XIX secolo. 3. Il XX secolo: sviluppo, conquiste e future [...] indicato come coefficientedi estinzione molare) - una costante per ogni sostanza a una lunghezza d'onda data e proporzionale alla probabilità della transizione della molecola dallo stato fondamentale allo stato eccitato - è determinato dall ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] . In particolare è possibile determinare esplicitamente la classe delle funzioni u(x) la cui trasformata spettrale contiene N autovalori discreti (caratterizzati dai 2N parametri pn e ρn) e un coefficientedi riflessione identicamente nullo, R ...
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Tribologia
JJacqueline Krim
di Jacqueline Krim
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La tribologia prima degli anni settanta del XX secolo. ▭ 3. La tribologia degli ultimi decenni. ▭ 4. Strumenti sperimentali [...] a coefficientidi attrito e tassi di eventi stick-slip che sono intrinsecamente variabili. Inoltre, non è detto che la forza di attrito che si pongono gli studiosi di tribologia è la determinazione sperimentale della struttura delle pellicole ...
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Materiali
Mario Collepardi
Antonio Cocco
Gernot Kostorz
Antonio Paoletti e Arnaldo D'Amico
Paolo Corradini e Luigi Nicolais
Materiali cementizi di Mario Collepardi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. [...] è stato determinato dalla rilevazione che l'inserimento di ioni Bi3+ nei siti dodecaedrici porta a un incremento di dieci volte della figura di merito nel visibile, definita come rapporto fra il potere specifico di rotazione F e il coefficientedi ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] p(a) = c, p(b) = d e qi(a) = qi(b) = 0. I coefficienti ai sono poi scelti in modo che sia soddisfatta la relazione P′′(xi) = f(xi, P(xi), P′(xi)) in un determinato insieme di punti x1, x2, ..., xn.
Il metodo delle integrazioni ripetute inizia con un ...
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coefficiente
coefficiènte s. m. [comp. di co-1 e efficiente]. – 1. Causa che opera insieme con altre: in un tempo come il nostro in cui la pratica è il c. maggiore d’ogni successo (Palazzeschi). 2. a. In algebra, c. di un monomio, o di un...