Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] sono sufficientemente casuali). La varianza di questi coefficienti vale (N -l)M, mentre quella di C0 è M². Il rapporto indotta da un dato pattern di stimolo x nelle unità recettrici e a(x) il pattern diattivazione che lo stimolo dovrebbe innescare. ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] della sfera ed η il coefficientedi viscosità. Il termine δ1v1, che è la misura della solvatazione della molecola proteica, dev'essere incluso, perché il volume ‛attivo' della molecola comprende un alone esterno di idratazione. Il rapporto f/f0 ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] richiesto, l'impatto dell'attività umana sull'ambiente è stato espresso mediante l'equazione I =PCT (equazione di Ehrlich), dove I rappresenta l'impatto ambientale, P la popolazione, C il consumo pro capite e T il coefficientedi impatto per unità ...
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L'elaborazione dell'informazione per il movimento
Apostolos P. Georgopoulos
(Brain Sciences Center, Veterans Affairs Medical Center,)
University of Minnesota, Medical School Minneapolis, Minnesota, USA
L'elaborazione [...] il movimento è nella direzione Mk, bi e ai sono coefficientidi regressione, e B rappresenta l'angolo formato tra la direzione rimaneva acceso, e diveniva poi simile allo schema diattività associato al movimento verso il secondo bersaglio (fig. ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] contributo dei batteri del rumine dipende dal loro grado di sviluppo e diattività. Inoltre la richiesta delle singole vitamine è diversa altissima, in quanto il coefficientedi estinzione molare a 498 nm è 40.000.
L'assorbimento di un fotone, in una ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] primi a suggerire che, a pH neutro, l'energia diattivazione per la depurinazione del DNA nativo è paragonabile a quella in fette sottili pochi micron, è possibile registrare un coefficientedi diffusione che indica che, almeno in questo caso, l ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] espressione hn/(hn+ϑn), dove n rappresenta il coefficientedi Hill e hi è il campo che stimola Xi' Un campo diattive ricerche in corso è la derivazione di termini di interazione nelle variabili di campo medio, che possa descrivere sia le interazioni ...
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La depurazione biologica
Robert L. Irvine
(Department of Civil Engineering and Geological Sciences, University of Notre Dame, Notre Dame, Indiana, USA)
Lisa I. Larson²
(SBR Technologzes, Inc. South Bend, [...] di bilancio di massa sopra riportate sono basate sull'assunzione che A, Q e Di siano costanti.
La differenza tra i due modelli sta nel coefficientedi dispersione, Di supporto a uno strato biologicamente attivodi microrganismi. Quando i gas fluiscono ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] di una riproduzione non corretta;
Di: costante di velocità per la decomposizione della specie i;
Wij: coefficientedi mutazione, indicante la probabilità di varietà di ligandi. Modificando questa procedura alla ricerca di acidi nucleici con attività ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] 1,
dove h2 è la variabilità genetica, cioè il coefficientedi ereditarietà (heritabllity), e2 la variabilità residua, cioè quella indotta metodi tradizionali, sia a geni la cui attività primaria (produzione di un enzima) può essere svelata per mezzo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...