Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] di una riproduzione non corretta;
Di: costante di velocità per la decomposizione della specie i;
Wij: coefficientedi mutazione, indicante la probabilità di varietà di ligandi. Modificando questa procedura alla ricerca di acidi nucleici con attività ...
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Chimica fisica dei sistemi non lineari
John Ross
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Definizioni e concetti elementari. 3. Tipi di fenomeni non lineari: a) sistemi chimici con stati stazionari multipli; [...] è la concentrazione della specie X e DX è il coefficientedi diffusione di X nella reazione.
Oltre alla propagazione del fronte, in esempio, la forma attiva e quella inattiva di un enzima, come accade in molti meccanismi di reazioni biochimiche. Se ...
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Depurazione biologica
Camille A. Irvine
David A. Irvine
Robert L. Irvine
Timothy J. Irvine
Lisa I. Larson
La depurazione biologica, ovvero l’eliminazione mediante processi biologici di sostanze [...] di bilancio di massa sopra riportate sono basate sull’assunzione che A, Q e Di siano costanti.
La differenza tra i due modelli sta nel coefficientedi dispersione, Di supporto a uno strato biologicamente attivodi microorganismi. Quando i gas ...
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Cinetica chimica
Nikolaj N. Semenov e Viktor N. Kondrat'ev
di Nikolaj N. Semenov e Viktor N. Kondrat′'ev
Cinetica chimica
sommario: 1. Cenni storici. 2. Concetti generali della cinetica chimica. 3. [...] o nella fase gassosa, fA, fB e f* sono i'coefficientidiattività' per le specie iniziali A e Re per il complesso attivato. I coefficientidiattività danno una misura della variazione nell'energia libera dei rea genti causata dalla solvatazione ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante [...] liquide che provengono da sorgenti naturali o da attivitàdi origine antropica.
Struttura e dimensioni delle particelle formula
e
[15] formula,
dove β(m,m′) è un coefficientedi coagulazione fra particelle di massa m ed m′. Infine I(m,t) è, al ...
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Emoglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
L'emoglobina è una proteina che va incontro a una combinazione reversibile con l'ossigeno molecolare (O2): vale a dire che, in presenza di un'elevata pressione [...] L'affinità per l'O2 e il coefficientedi Hill dell'emoglobina sono modulati dalla concentrazione di vari fattori che si trovano negli la concentrazione di CO2 o di Cl−. Inoltre, il valore di KT diminuisce incrementando le attivitàdi H+, Cl ...
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Dinamica molecolare
Vincenzo Aquilanti
La ricerca nel campo della dinamica molecolare ha come obiettivo lo studio del livello microscopico dei processi di trasformazione delle sostanze. Essa si propone [...] che le molecole devono possedere per poter reagire. L'equazione di Arrhenius k=Ae−E/RT (dove k è la costante o coefficientedi velocità, E l'energia diattivazione, A il fattore di frequenza, R la costante universale dei gas, T la temperatura ...
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Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
La chimica ha raggiunto un soddisfacente grado di sviluppo, in virtù del quale costituisce un efficace e indispensabile strumento per la comprensione dei fenomeni [...] concentrazione è Ci, l'equazione di bilancio assume la forma seguente:
[1] formula
dove t è il tempo, Di il coefficientedi diffusione e ∇2Ci∝C−i− la velocità. Questi effetti diattivazione e di inibizione interagiscono reciprocamente, e possono ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] densità di potenza di rumore del dispositivo considerato (di norma attivo). Per es., per un semplice resistore, la t. di rumore T dalla relazione: Tv=T(1+0,6 q), dove il coefficiente 0,6 rappresenta il rapporto tra i pesi molecolari del vapore acqueo ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] dei s. di ingresso e di uscita, sk è la sequenza degli stati interni al dispositivo, c è un coefficiente moltiplicativo e Re a s. fissi, per la messa in moto dei treni con locomotiva attiva in coda o intercalata, per il comando dei freni a mano e per ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...