BARBIERI, Ubaldo
Mario Gliozzi
Nacque a Modena il 2 giugno 1874 e, compiuti gli studi secondari, entrò nell'Accademia d'artiglieria e genio, uscendovi nel 1897 col grado di tenente del genio. Ma dopo [...] e trigonometriche; fece determinazioni del coefficientedi rifrazione terrestre e della sua variabilità. I suoi interessi si spostavano così dalla ricerca teorica al lavoro sperimentale e dal 1907 la sua attività scientifica si rivolse quasi ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] squadre per la notte, accrescendo così "il coefficiente carico di una medesima quantità di macchinario" (pp. 13-14 e 21).
Con In effetti la presenza attiva del Preziosi fu determinante nella stipula di un concordato di sostanziale approvazione del ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] L. consisteva nel calcolare la popolazione sulla base di un coefficiente dedotto dal numero delle nascite, che avrebbe dovuto di Pietro Leopoldo per Vienna. La fine dell'attivitàdi giornalista segnò tuttavia per il L. un ennesimo impegno di ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] di scambi e di confronti con i più autorevoli esponenti del panorama antropologico internazionale.
L'attivitàdi donna dimostrata col metodo Camerano (coefficiente somatico), ibid., pp. 294-304; Le ossificazioni di spazi suturali e i parietali divisi ...
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GUICCIARDINI, Pietro (Piero)
Barbara Modugno
Nacque a Firenze il 21 luglio 1808 dal conte Francesco e da Elisabetta dei marchesi Pucci, antica famiglia dell'oligarchia mercantile. Dal 1818 al 1824 frequentò [...] si diede a raccogliere fondi per sostenere l'attività degli asili infantili, di cui fino al 1839 fu appunto il fondatore e sulla soluzione del problema religioso, considerato quale coefficiente del processo dell'unificazione nazionale" (Jacini, p. ...
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FORTINI, Bartolomeo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze il 24 ag. 1402 da ser Benedetto, che fu per pochi mesi primo cancelliere della Repubblica dopo la morte di Coluccio Salutati, e da una Margherita, [...] il gioco d'azzardo e prendendo provvedimenti per rendere più operosi e attivi i suoi abitanti. Nel 1444, tuttavia, nonostante questi meriti e del coefficiente d'imposta.
Aveva sposato, alla morte di Checca di Francesco dello Scarfa, una Mattea, di cui ...
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FELICI, Cristoforo
Stefano Moscadelli
Nacque a Siena nel 1402 da Felice di ser Lorenzo e dalla sua seconda moglie, Giovanna di Biagio di Chello, e venne battezzato il 17febbraio di quell'anno. Il padre, [...] la sua fortuna di imprenditore e soprattutto di uomo politico.
Agli inizi svolse la sua attività insieme con lo di un cospicuo patrimonio fondiario e della contemporanea mancanza di impiego di capitali nel traffico commerciale. L'alto coefficiente ...
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NANNETTI, Romano
Piero Faustini
– Nato a Roma attorno al 1845, si dedicò dapprima all’arte del padre, la pittura, per passare poi allo studio del canto.
Si trovava alla corte del kedivè d’Egitto nel [...] dedicò all’attività didattica.
Morì a Roma il 29 luglio 1910.
Sebbene non potesse vantare la straordinaria potenza vocale di certi suoi interpretazioni di Nannetti, che della fortuna italiana ed europea dell’opera furono un coefficiente poderoso: ...
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DETTORI, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Cagliari il 9 apr. 1886 da Giovanni e Rosa Mameli. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Cagliari, si dedicò giovanissimo agli studi economici e sociali, [...] di Genova, dove tenne per diversi anni anche l'incarico di demografia. Giornalista polemico e battagliero, svolse la sua attivitàdidi politica classista e strumento di realizzazione della lotta di classe, coefficiente pertanto di indisciplina, di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...