variazionevariazióne [Der. del lat. variatio -onis, dal part. pass. variatus di variare "variare", che è da varius "vario"] [MCC] V. asincrona: v. variazionali, principi: VI 457 c. ◆ [ASF] V. della [...] di problemi fisici sotto forma di minimizzanti di opportuni funzionali: v. variazioni, calcolo delle. ◆ [ELT] Caratteristica di v. per condensatori e resistori variabili: v. componenti elettronici passivi: I 667 e. ◆ [PRB] [TRM] Coefficientedi ...
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fìsica matemàtica Disciplina scientifica che si propone di descrivere in termini matematici rigorosi i fenomeni fisici.
Abstract di approfondimento da Fisica matematica di Gianfausto Dell’Antonio (Enciclopedia [...] elettromagnetico i fotoni, particelle di massa nulla, il cui numero è suscettibile divariazione a causa dell’interazione con campo elettromagnetico classico con le correnti). Poiché il coefficientedi proporzionalità è la carica elettrica e, che in ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] (detta anche corrente parassita), tale da opporsi alla variazionedi intensità che l’ha provocata. Ciò accade in è proporzionale a i: Φa(B)=Li, dove L, detto coefficientedi autoinduzione o induttanza, è una grandezza dipendente soltanto dalla forma ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di stima del coefficientedi sconto da applicare.
L’a. costi-benefici è utilizzata dagli studiosi di finanza pubblica e dalle autorità di e definisce la derivata (velocità istantanea divariazione) come rapporto tra il differenziale della ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] accorciamento delle fibre parallele a y e a z di entità εy=εz=−νΦxx/E, dove E è il cosiddetto modulo di elasticità longitudinale o modulo di Young e ν è il coefficientedi Poisson o di contrazione laterale, variabili da materiale a materiale. Questo ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] X0 cresce, in media, proporzionalmente al tempo; il coefficientedi proporzionalità D si chiama coefficientedi diffusione. Se le variazioni delle posizioni in intervalli di tempo disgiunti sono variabili aleatorie indipendenti distribuite in modo ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] due genotipi AA e Aa hanno uguali capacità riproduttive, allora il suo coefficientedi s. è s=1,0 e l’allele a è trasmesso solo da asimmetrie informative nella stipulazione di contratti, per cui una variazione delle condizioni contrattuali provoca una ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] un decimo di grado nel primo e a un millesimo di grado nell'altro; le cifre significative dei coefficientidi espansione di ebollizione di molti termometri a mercurio e trovò discrepanze di oltre 3 °C. Gli scienziati attribuirono queste variazioni ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] 'orbita del pianeta perturbato, A, B e D sono costanti che dipendono dai coefficienti della serie trigonometrica che esprime v−3 e, infine, il coefficientedi t2 dà la variazione secolare del moto medio. Assumendo a′/a=z e indicando con θ l'angolo ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] Coefficientedi assorbimento lineico, o di estinzione di un'o.: v. onda: IV 242 f. ◆ [LSF] Coefficientedi riflessione e di trasmissione di nozione di fase, tipic. per o. sinusoidali: (a) pulsazione temporale: la variazione della fase d'o. a unità di ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, il secondo dei due fattori di un prodotto...