coefficientedi trasferimento
Carlo Cavallotti
La descrizione di processi chimico-fisici complessi spesso richiede l’introduzione di alcuni coefficienti macroscopici che permettano di ricondurli e interpretarli [...] quali per es. la quantità dicalore che perde un fluido che scorre in un tubo mantenuto a una certa temperatura e la massa di un fluido che evapora da un recipiente mantenuto all’aperto. Il termine coefficientedi trasferimento è infine utilizzato in ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] , entro δ, il trasportodi massa seguisse la legge di diffusione di Fick, secondo cui la velocità di diffusione è proporzionale al gradiente di concentrazione tramite una costante di proporzionalità D, il coefficientedi diffusione. In effetti Nernst ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] essere considerati, indirettamente, come combustibili.
Conversione e autofertilizzazione. Si chiama coefficientedi conversione, c, il rapporto fra il numero di nuclei fissili prodotti (per ‘fertilizzazione’) per assorbimento dei neutroni e il ...
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Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] l'aumento dell'intensità del calore solare, le nuvole stratosferiche di altri gas solforati e al trasporto a grandi distanze di da una relazione di equilibrio, detta legge di Henry,
[A • H2O] = HApA
dove HA è il coefficientedi Henry, espresso ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] nuovo polinomio a coefficienti interi (diverso dal classico polinomio di Alexander) che è un invariante del tipo di isotopia per i capitolo che vede l'acido ribonucleico non più trasportatore passivo dell'informazione genica. Per questa scoperta, i ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] superiore a 1800°; esso è pertanto stabilissimo anche allo stato fuso. Calore latente di fusione: 9495 cal./gr. Ritiro lineare: 1,7 ÷ 1,8%. Coefficiente dl dilatazione lineare fra 0° e 100°: 0,0000238. Calore specifico (da 20° a 100°): 0,217 cal./gr ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] ditrasportodi una fase dispersa per effetto di m, m′) è un coefficientedi coagulazione fra particelle di massa m ed m′. di sottrarre calore alla miscela reagente. Il processo risulta invece molto rapido se viene condotto riscaldando una miscela di ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] fra 5 e 100 μm ed è composta di vetro di silice; al contrario di un filo metallico, la cui conduzione è di tipo elettronico, il suo principio di funzionamento è fotonico, cioè legato al trasportodi segnali luminosi. I vantaggi delle fibre ottiche ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] al calore, ma è suscettibile agli ossidanti, agli alcali e agli acidi forti.
Si lega all'ε-amminogruppo di una lisina della proteina enzimatica a dare la biotinillisina o biocitina (9), che funziona da trasportatoredi CO2 nell'azione di alcune ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di questi, dipende dal rapporto CaO/Na2O. Il coefficientedi dilatazione dei v. di silice (≃0,8∙10–6 °C–1) è più piccolo di quello di v. piano forma l’insieme della produzione di lastre piane usate nei mezzi ditrasporto e in edilizia. Il v. tecnico ...
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dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere disperso: la d. del popolo ebreo (storicamente...
peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il peso è la risultante della forza gravitazionale...