L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] di potenze di x, aventi per coefficienti funzioni periodiche di t. Il metodo, soggetto ad alcune limitazioni sulla simmetria dei coefficienti, evita l'uso di 2Ω>C e la famiglia di curve 2Ω=C (curve diHill a velocità nulla) individua le regioni ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] rapporto fra mese siderale e anno siderale; questa scelta, osservò Hill, aveva uno spiacevole effetto sulla convergenza; per esempio, nella teoria di Delaunay la parte principale del coefficiente dell'evezione inizia con il termine (15/4)me e finisce ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] c)], il cosiddetto termine secolare, nel quale t appare come coefficientedi una quantità trigonometrica. In tale caso c assume valori che , quella diHill e di Ernest W. Brown (1866-1938). I metodi di Delaunay hanno goduto tuttavia di un rinnovato ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] completo di un ominide di 1,6 milioni di anni fa ca., classificato come Homo erectus. Sempre in Kenya, Andrew Hill, antropologo polinomio a coefficienti interi (diverso dal classico polinomio di Alexander) che è un invariante del tipo di isotopia per ...
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