Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] dei casi non ci sono connettivi dedicati per la codifica di una particolare relazione logica). In base ai parametri l’oralità sia per conseguire particolari effetti stilistici e informativi.
In italiano antico le strutture assolute più frequenti ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...]
Un soggetto definito è invece dopo il verbo se veicola un’informazione nuova, come in (40), se è realizzato da un costituente classi di verbi l’ordine si + verbo + soggetto codifica normalmente il costrutto impersonale/passivo (46), ma non quello ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] si possano compiere. La diatesi riguarda appunto la codifica delle rispondenze tra gli argomenti del livello logico e intersezione tra il ruolo tematico di agente e la porzione dell’informazione che fa da tema (➔ tematica, struttura; sulla nozione di ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] destinatario dovrebbe portare il parlante a non enunciare l’informazione su Giorgio, ma il parlante compie ugualmente l’atto di causa confutata. Anche se (8) a. e b. codifica l’implicito di causa confutata e le sue implicazioni temporali, ma ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] : 84): ad es., il significato di -a è stato indicato come «terza persona singolare»: però sappiamo che questo suffisso codifica anche il valore di «imperfetto», segnalato anche da -v-, perché distingue la terza persona singolare di temev-a da quella ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] integrazione dei diversi codici comunicativi è più frequente e più stretta in un contesto in cui la codifica digitale dell’informazione ne costituisce la base comune (si tratta del fenomeno della cosiddetta convergenza al digitale);
e) l’integrazione ...
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codificazione
codificazióne s. f. [dal fr. codification, der. di codifier: v. codificare]. – 1. Il fatto, l’operazione di codificare, soprattutto come attività del potere legislativo di uno stato intesa ad esporre in un’opera uniforme e sistematica...
esone2
eṡóne2 s. m. [dall’ingl. exon, comp. di ex(o)- «eso-2» e -on «-one2»]. – In genetica, sequenza di nucleotidi presente nei geni degli eucarioti, che codifica una sequenza di aminoacidi; ogni gene risulta composto da più esoni intervallati...