La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] frase ha una parte che codifica ciò di cui si parla (➔ soggetto) e un’altra che dice qualcosa a proposito della prima (ossia fornisce una testuali maggiori della frase vengono individuati grazie a operazioni di cancellazione delleinformazioni e di ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] partecipano all’articolazione informativadell’enunciato (➔ dato/nuovo, struttura), fornendo informazioni di sfondo, che »)
Il gerundio coordinato assoluto codifica in genere un evento successivo o conclusivo rispetto a quella della reggente:
(25) Le ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] informazione nuova. Con verbi stativi e di attività, invece, l’ordine si + verbo + soggetto non è grammaticale nell’interpretazione anticausativa (45 b.), possibile solo se il soggetto è separato dal verbo, fuori del nucleo della soggetto codifica ...
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Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] il tema è in posizione iniziale (preverbale) se codificainformazione data (➔ dato/nuovo, struttura), in posizione postverbale se veicola informazione nuova. I verbi di questa classe sono stativi, come quelli della classe I. L’ausiliare è essere (16 ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] destinatario dovrebbe portare il parlante a non enunciare l’informazione su Giorgio, ma il parlante compie ugualmente l’atto frustrata. La codificadelle diverse componenti non segue, come nella causa (➔ causalità, espressione della), una progressione ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] al fatto che questi morfemi si trovano alla fine della parola (lat. dēsinere «terminare»).
Oggi si preferisce per come «terza persona singolare»: però sappiamo che questo suffisso codifica anche il valore di «imperfetto», segnalato anche da -v ...
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codificazione
codificazióne s. f. [dal fr. codification, der. di codifier: v. codificare]. – 1. Il fatto, l’operazione di codificare, soprattutto come attività del potere legislativo di uno stato intesa ad esporre in un’opera uniforme e sistematica...
dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, relativamente ai casi anomali) delle variazioni...