LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] H.89 inf. e Beinecke 642, vergati tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; si tratta di due codici rimasti fino al Settecento in possesso della biblioteca del capitolo metropolitano di Milano, dove avevano rispettivamente le segnature E.21.4 ed ...
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PANZANO, Calega
Marco Grimaldi
– Tradizionalmente identificato con un mercante e uomo politico appartenente alla famiglia genovese dei Panzano, la sua data di nascita può essere collocata attorno al [...] faulx pasteurs» (Nostredame, 1885, p. 200). Fu Bertoni (1900, p. 23 n. 2), dopo avere rinvenuto il codice modenese, il primo a ipotizzare che il poeta potesse appartenere alla famiglia Panzano, identificazione confermata dalle ricerche archivistiche ...
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CANTELMO, Restaino (Rostagno)
Michel Hayez
Primo di questo nome, figlio, probabilmente primogenito, di Giacomo, giunse in Italia con suo padre al seguito di Carlo I d'Angiò. Difatti il 12 maggio 1269 [...] (Badia Morronense), fondata da Celestino V, il territorio di Pratola, e gli dette in compenso 60 once l'anno (Codice diplomatico sulmonese, n. 90).
Oltre a Popoli il C. possedeva numerosi altri feudi; nel 1307 acquistò il territorio di Valleoscura ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] , VI, Milano 1955, pp. 596 s.; A. Paredi, La biblioteca del Pizolpasso, Milano 1961, pp. 202-206; A. Sottili, I codici del Petrarca nella Germania Occidentale, in Italia medioevale e umanistica, XI (1968), pp. 372 s.; XII (1969), p. 441; XIV (1970 ...
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DE PIETRO, Michele
Giuseppe Sircana
Nacque a Cursi, in provincia di Lecce, il 26 febbr. 1884 da Pasquale e da Addolorata Pranzo. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la professione forense. Prese [...] luglio 1955.
Quale ministro guardasigilli il D. legò il proprio nome a due importanti realizzazioni: la riforma del codice di procedura penale e il concreto avvio del progetto per la costituzione del Consiglio superiore della magistratura. La riforma ...
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DEL POGGIO, Giacomo
Raffaella Comaschi
Nacque a Bologna da Antonio nell'anno 1450. Assai scarse le notizie inerenti alla sua vita: nulla è pervenuto in merito alla famiglia d'origine, da non confondersi [...] conservata presso la Biblioteca Estense a Modena (cod. IX. D. 5). Come giustamente rileva il Sorbelli, anche il codice cinquecentesco denominato Vizzana, tutt'ora presso la Biblioteca universitaria di Bologna (cod. 580), include una copia, per quanto ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] ed a Valenciennes, Bibliothèque municipale, cod. 261, ff. 258-391, in raccolte di testi di diversi autori. Tuttavia il codice più importante resta il ms. 44 della Biblioteca Comunale di San Gimignano che conserva una collezione di consilia del Docci ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] sua prossima cooptazione.
A partire dal successivo mese di ottobre il G. fu incaricato della lettura straordinaria del Codice. Il 18 febbr. 1424 venne aggregato come soprannumerario al Collegio dei dottori di diritto civile. Nell'ottobre successivo ...
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DELL'ANTELLA, Alessandro
Diego Quaglioni
Appartenente ad una nobile e cospicua famiglia che fu tra le protagoniste della vita politica di Firenze nel sec. XIV, nacque da Giovanni, come appare da un [...] apr. 1366 (Gherardi, n. XLII, pp. 314 s.). Si tratta della stessa condotta offerta a Baldo degli Ubaldi per la lettura del Codice e a Lapo da Castiglionchio per la lettura del Liber Extra, e che avrebbe impegnato il D. per un anno, a cominciare dal ...
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CANIGIANI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze, da Simone di Antonio e da Margherita di Adoardo Alberti, il 12 febbraio 1443 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala S. Spirito, [...] ; un altro ms. è segnalato da P. O. Kristeller, Iter Italicum, II, p. 515nel Fondo Ginori Conti della stessa Biblioteca naz. I codici delle opere del C. sono enumerati nello stesso Iter Italicum, I, pp. 108, 125, 142, 216, 227; nel vol. II, p. 453 ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...