LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] CLXXIII, coll. 1038 s.; Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, pp. 369, 371; P. Fedele, Un codice autografo di L. Ostiense con due documenti veliterni del secolo XII, in Bull. dell'Istituto storico italiano, XXXI (1910), pp. 7 ...
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PATRIZI PICCOLOMINI, Agostino
Nelly Mahmoud Helmy
– Nacque a Siena intorno al 1435 dal notaio ser Aloisius Patrizi, come si ricava da una nota di possesso apposta da Agostino in un codice di Giovenale [...] (Biblioteca apostolica Vaticana, Chigi, H.VII.234) e da lui acquistato nel 1456. La nota costituisce anche il primo avvenimento databile della vita di Patrizi, a quella data già ben avviato agli studia ...
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BONOMI, Ermete (Ermes, Hermes)
Luciano Guerci
Nacque probabilmente a Milano nel 1734 da Giovanni e Angela Rosnati (l'anno si ricava indirettamente da un documento anagrafico del 1811, il quale ci informa [...] preposto alle cariche che il B. si attribuisce nel titolo, dopo il 1799, anno in cui l'Ordine cisterciense fu soppresso. Il codice AE XV 16 (mancante delle prime sette pagine) riguarda il monastero di Orona e il monastero di S. Maurizio (i documenti ...
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GISULFO
Mariano Dell'Omo
Tredicesimo nella serie degli abati di Montecassino, G. resse il monastero tra il 796 e il 24 dic. 817, data della sua morte.
Circa l'esordio del suo governo il calendario contenuto [...] antico oratorio di S. Giovanni è riflesso anche dalla sua nuova dedica, di cui è testimone il calendario del già menzionato codice Casanatense, in cui, a c. 80v, in corrispondenza del 4 ottobre si legge, della stessa mano che ha vergato il calendario ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] Bonmann, I, Romae-Heidelberg 1964, pp. 333 ss. e ad Indicem; II, ibid. 1965, pp. 239-244 e ad Indicem; C. Cenci, Un codice di Rieti e fra' Roberto da Lecce, in Arch. franc. histor., LIX (1966), pp. 85-104; S. Nessi, Le confraternite di S. Girolamo in ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] due manoscritti permette perciò di apprezzare l'evoluzione della raccolta nel corso del tempo. Alcuni dei testi presenti in ambedue i codici compaiono nel Vat. in una forma più ampia, mentre i casi in cui il Barb. contenga testi che non figurano nel ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] fama di dottrina", aveva pubblicato un'opera, nata da un palinsesto biblico criptense da lui "lavato", dopo che su tal genere di codici s'era fermato il monaco F. Vitali e i cardinali Mai e Pitra avevano spronato al loro studio i basiliani del luogo ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] Ms. theol. lat. 8° 167) dell'inizio del XII secolo. Il codice contiene un commento al Cantico dei Cantici (cc. 1r-132v) e un altro, il Liber de sancta Maria, sulle pericopi del Vangelo di Luca relative alla Vergine (cc. 133r-153v). Da queste due ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] nella raccolta delle Epistolae Austrasicae, ci sono state conservate da un codice Vaticano del sec. VI, il Pal. lat. 869, noto come Codex Carolinus.
F. nacque sul finire del sec. V o nei primi del secolo VI, con ogni probabilità a Milano. Egli si ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] Diversi anni dopo vi premise una sorta di indice dei nomi e delle cose notevoli, com'era uso fare in molti dei suoi codici, secondo un costume erudito che ci illumina sui modi e sulla natura stessa del suo lavoro. I rapporti del D. con la Biblioteca ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...