L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] si tratta di dati medi, riguardanti anche le grandi città, perché nei centri abitati medio-piccoli l’impiego alternato dei due codici sale quasi al 50%, una percentuale che nelle campagne e nelle zone di collina e montagna risulta ancora superiore.
È ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] come le indagini sui dialetti (Gli statuti della Repubblica sassarese, testo logudorese del sec. XIV, nuovamente edito d'in sul codice, in Arch. glottologico italiano, XIII [1892], pp. 1-124; La lingua della Carta de Logu, secondo il ms. di Cagliari ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] dei maroniti nota anche agli ebrei di cultura elevata) e in italiano; del risultato di essa rimane testimonianza in un codice estense studiato dal cardinale G. Mercati.
Dai maroniti, e sopra tutto dal più giovane di essi, il suddiacono Elia, rimasto ...
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DEL PRETE, Leone
Maura ScarlinoRolih
Nacque a Lucca nel 1821 da Lorenzo e da Teresa Fabi. Dopo gli studi liceali compì nella sua città gli studi di giurisprudenza, seguendo le orme del padre.
Lorenzo [...] col comento inedito di Luigi de' Marsili, Lucca 1868; Favole di Esopo in volgare, testo di lingua inedito dal codice Palatino già Guadagni, ibid. 1864, Detti sentenziosi di Benedetto Varchi, ibid. 1869; Due novelle di M. Levanzio da Guidicciolo ...
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PERSONA, Cristoforo
Carla Frova
PERSONA (talvolta erroneamente Porsena), Cristoforo. – Nacque nel 1416, da un’eminente famiglia romana nota alla storia degli studi anche per la figura di un suo nipote, [...] Jean Chrisostome traduits par C. P., in Revue des Études Augustiniennes, XXX (1984), pp. 42-47; A. Perosa, Un nuovo codice del “Geta” di Vital de Blois, in Kontinuität und Wandel. Lateinische Poesie von Naevius bis Baudelaire. Franco Munari zum 65 ...
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Al pari delle ➔ sigle, le ➔ abbreviazioni, consentendo di risparmiare caratteri, hanno lo scopo di alleggerire un testo quando un termine vi ricorra ripetutamente; diversamente dalle sigle però, che possono [...] subito, pur nella polivalenza delle possibili rese grafiche (lettere puntate o meno), che si tratti del Codice di Avviamento Postale, mentre Cap. è senza incertezze Capitano.
Alcune abbreviazioni paiono destinate all’opacità, e conseguente ...
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Barthes, Roland
Daniele Dottorini
Filosofo e semiologo francese, nato a Cherbourg (Manche) il 12 novembre 1915 e morto a Parigi il 26 marzo 1980. Figura fondamentale nel panorama culturale francese [...] 'altrimenti' il film senza sovvertirne il significato: è l'atto fondatore del filmico stesso, che, irriducibile a ogni codice, si basa sul rapporto emozionale tra immagine e osservatore. Dunque, il senso 'ottuso' si riferisce a tutti quegli ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] degli uji, fu graduale e si compì tra l’inizio del 7° sec. e il 702, anno in cui fu promulgato il Codice Taihō. Le nuove norme stabilivano il principio che le risorse dello Stato erano di proprietà dell’imperatore che provvedeva a dividerle fra i ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] tra la frequenza acustica di un suono e la grandezza del corpo o dell’oggetto che lo produce; si tratta del cosiddetto codice della frequenza (cfr. Ohala 1983; Hinton, Nichols & Ohala 1994). In altri termini, suoni acuti sono prodotti da corpi o ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] e regole procedurali come strumenti guida del flusso dei messaggi nel rispetto della faccia dei partecipanti.
Tuttavia, il codice rituale richiede un delicato equilibrio tra il lato positivo e il lato negativo della faccia; e questo equilibrio può ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...