Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] consigli di vita pratica per la salute, l’igiene, le relazioni sociali;
(b) i detti paremici, che vanno inquadrati nel codice retorico e che esprimono per analogia, «in modo succinto e icastico e con forte effetto retorico, un consiglio o un parere ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] ’ordinamento italiano non attribuisce rilevanza giuridica alla p. spirituale quale era prevista invece dal diritto giustinianeo e dal vecchio codice di diritto canonico.
Diritto romano
Nella società romana la p. non è alla base della famiglia, che è ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] stessa parola, oppure redigere articoli distinti.
4. Lo stile
La differenza essenziale tra una lingua e un codice sta nel fatto che un codice è previsto per funzionare in condizioni particolari e a fini ben definiti, mentre il linguaggio umano e le ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] sé stesso e la propria relazione con l’interlocutore e la situazione. La scelta del codice e della varietà del codice e la commutazione da un codice a un altro sono alcuni degli strumenti impiegati dai parlanti per manifestare l’insieme polimorfo ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] ; descritta la prima volta in Australia (nello Stato del Queensland) nel 1937, è largamente diffusa ovunque. telecomunicazioni Codice Q Codice costituito da gruppi di tre lettere, compresi alfabeticamente fra QAA e QUZ, ognuno dei quali corrisponde a ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] , a vario titolo innovatori, suoi contemporanei. La lingua poetica italiana prenovecentesca può considerarsi come un codice globalmente compiuto e ben identificabile, con una contenuta variabilità interna e una sostanziale stabilità diacronica. A ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] non ha il numero civico, si adotta la sigla s.n.c.: senza numero civico).
Il luogo riporta, in successione, il CAP (codice di avviamento postale, cifra di cinque numeri associata al comune o a un’area delle città più grandi), il nome della città o ...
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Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] ecc. (Dal Negro & Iannàccaro 2003). La presenza di koinè dialettali sul territorio aumenta di un’unità il numero dei codici nel repertorio linguistico, ma ciò non è necessariamente avvertito dai parlanti: lo è in Veneto, per es., mentre è dubbio ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] . In a. fenicio sono scritte le iscrizioni puniche di Cartagine e del suo territorio e neopuniche. L’a. ebraico (scrittura quadrata) dei codici dell’Antico Testamento è di origine aramaica. Dall’antico a. aramaico è derivato l’a. siriaco, da cui si è ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] scene di genere, come l’esemplare di Darmstadt (testo del 14° sec., illustrazioni del 15°). Tra le Bibbie è famoso il codice Kennicott 1 (Oxford, Bodleian Library; prodotto a La Coruña nel 1476), splendido per la calligrafia e per gli ornamenti, nei ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...