La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] quantità di parole identiche in italiano e dialetto, che facilitano la transizione facendo da ponte, per così dire, tra i due codici (come in 15: Alfonzetti 1992: 240), dove a far scattare la commutazione è la parola campagna, identica in italiano e ...
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Volume, codice, pubblicazione in cui sono raccolti scritti di vario argomento o di diversi autori. In codicologia si distingue il codice m., unitario come origine ed epoca, pur contenendo testi diversi, [...] dal codice m. composito, che raccoglie sotto una stessa legatura passi manoscritti di epoche, origini e natura diverse. ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] La nozione di lingua
In linguistica e semiologia con il termine l. ci si riferisce a codici semiologici di particolari caratteristiche. Come ogni codice, una l. è un sistema di generazione, cioè di assegnazione ordinata di certe entità a determinate ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] teorico costitutivo: essa si occupa, da questo punto di vista, di sistemi di unità distintive quali che siano e non di codici in senso proprio, in quanto definibili come correlazione di due sistemi, di cui l'uno funga da sistema dell'espressione e l ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] su chi ne affermi la non volontarietà l’onere di provare che la c. è «di stile».
clausola C. penale Patto, disciplinato dal codice civile (art. 1382 e seg.), con cui si conviene che in caso di inadempimento o di ritardo, uno dei contraenti è tenuto a ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] senso possa essere veicolato da più segni. Non c'è sinonimia.
D. I significati, una volta dati per un certo codice, non mutano. L'utente del codice e dei segni non può forzare i limiti dei significati o, più esattamente, può farlo, ma ciò è un errore ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] livello letterario sul suo piano più elevato, quello lirico.
Del resto le correzioni che ➔ Pietro Bembo, pur basandosi sul codice Vaticano latino 3195, introduce alla sua edizione per Aldo Manuzio de Le cose volgari di Messer Francesco Petrarcha del ...
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Patrizio veneziano (Venezia 1510 - ivi 1576); si occupò attivamente di botanica e compilò un codice-erbario in 5 voll., conservato nella Marciana di Venezia e pubblicato solo nel 1940 (I cinque libri di [...] piante), dove sono descritte, discusse e figurate a colori, 1028 specie, di cui parecchie sconosciute fino a quell'epoca. Le molte osservazioni e intuizioni in esso contenute, poi confermate da altri botanici ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] storico-naturale) coincide con la totalità delle esperienze possibili, diversamente da quanto accade per ogni altro tipo di codice, sia animale, sia foggiato artificialmente dall’uomo. Tale possibilità di individuare ogni tipo di esperienza grazie a ...
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Biblista (Sordevolo 1814 - Roma 1869). Barnabita (1829), il suo nome è legato all'edizione, già avviata da A. Mai, del Codice Vaticano (B) della Bibbia (5 voll., 1857; edizione corretta, con G. Cozza Luzi, [...] 5 voll., 1869-72) e all'edizione della Vulgata (1861) ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...