DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] morte come quello della sua nascita.
La produzione più interessante del D. ci è stata salvata in blocco da un codice prestigioso, il Laurenziano XXIX, 8, dovuto a un amanuense d'eccezione, Giovanni Boccaccio, che questi testi avrà avuto da ambienti ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] per la donna amata ("fior di cortesia", v. 8), o il motivo del cuore separato dal corpo e custodito dalla dama (v. 14).
Il codice Vat. Lat. 3793 (A) della Biblioteca apost. Vaticana, in cui compaiono "Si come il sol" e "Voria c'al dio d'Amor", fu ...
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BARTOLINO da Padova
Pier Luigi Petrobelli
BARTOLINO da Padova.- Attivo alla fine del sec. XIV; le scarse notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dal testo delle composizioni musicali, non [...] L'Ars Nova e il Madrigale,in Atti della Reale Accademia... di Palermo,s. 4, IV, 2, Palermo 1944, p. 389; N. Pirrotta, Il codice Estense Lat. S68 e la musica francese in Italia al principio del secolo XV, Palermo 1946, pp. 20, 28; N. Pirrotta e E. Li ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] Maria (sec. XVIII), n. 48, p. 92; n. 53, p. 103; n. 56, p. 218; L. Allacci, Poeti antichi raccolti dai codici manoscritti della Bibl. Vaticana e Barberiniana, Napoli 1661, p. 130; G.E. Saltini, Privilegio del Comune di Firenze a Benincasa di Altomena ...
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GIOVANNI da Carpi
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Carpi, presso Modena, in una data a noi sconosciuta ma da collocarsi presumibilmente nel primo quarto del XV secolo.
Non è altrimenti documentato un [...] una silloge di poesie amorose (fra le quali rime di Petrarca e Giusto de' Conti) e l'Ars amandi di Ovidio; il codice contenente i Fasti di Ovidio proveniente dal monastero carmelitano di S. Paolo a Modena (Biblioteca Estense, ms. Est. lat. 1073, alfa ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] d'Aragona, che andava sposa ad Ercole d'Este. I distici del C. ci sono giunti, di mano del Crinito, nel già citato codice Ricc. 915, ff. 211r s., 213r ss. (che contiene anche altre tre poesie per il Riario, di cui due della silloge parigino-veronese ...
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DIETISALVI di Pietro (Dietisalvi Petri)
Liana Cellerino
Nacque a Siena alla fine del XIII e all'inizio del XIV secolo da Pietro. La memoria di D. si deve unicamente all'inclusione di un suo sonetto nel [...] raccolta delle cosiddette Disperse. Fu senese, sempre sull'autorità del codice vaticano, il quale ci dà anche il nome del padre. dal cui guardo, è trascritto da Petrarca sul foglio 10r del codice. La risposta di Petrarca s'inizia Se Febo al primo amor ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] , una latina in distici elegiaci ed una volgare in terzine divisa in quattro libri di cinque capitoli ognuno, il C. fece confezionare due codici riccamente decorati (oggi estensi Lat. 872= α.P.6.26e Lat. 101= α.P.6.2) e li inviò a Borso, che ricambiò ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] a Roma verso il 1449 per donarle a Niccolò V in occasione del giubileo del 1450. La versione però, che solo in tre codici porta il nome di G., ha nei rimanenti quello di Lilio Tifernate.
In una lettera del 1451 a Pier Candido Decembrio G. parla ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] (che, come si è visto, data il manoscritto agli inizi del sec. X) hanno privato di ogni fondamento l'ipotesi che il codice Bambergense sia stato prodotto nel 999 per Ottone III. Ma gli studi di Schramm hanno confermato l'intuizione di Winterfeld sull ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...