Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] Ottocento. Analogo il caso della selezione di vocaboli avvertiti come tipici o esclusivi della lingua poetica e del suo codice tradizionale: sempre arbore invece di albero, augello invece di uccello, chioma o crine invece di capelli, reina invece di ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] stor. della letteratura italiana, XXXVII (1901), pp. 110 s., 246-277; E. Magri, I carmi latini di L.G. G. nel codice I.371 della Biblioteca Ariostea, in Lettere italiane, XXVI (1974), pp. 64-82; R. Klein, La biblioteca della Mirandola e "Il concerto ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] dei venerabili furono Manzoni e Verdi. Il primo aggredito da Praga nel Preludio alla raccolta Penombre del 1864 – codice della poesia scapigliata: «Casto poeta che l’Italia adora, / vegliardo in sante visioni assorto, / tu puoi morir!... degli ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] anche alla sola idea che Milano potesse sottostare a Torino, alla Torino dei re sabaudi, dei gesuiti, dei militari ignoranti, dei codici arretrati. È un motivo che ha una vigorosa espressione in alcune pagine, e che in molte altre è sottinteso, della ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] aumentata per cura di F. Arese, presentazione di A. Schiaffini, Roma-Napoli-Città di Castello 1955.
Mostra di codici romanzi
V. NANNUCCI, Manuale 2 = V. NANNUCCI, Manuale della letteratura italiana del primo secolo della lingua italiana, Firenze ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] autosufficiente. La fissazione estetica dei due imperativi limite - la norma e il desiderio, il successo personale e il codice d'onore - concentra in sé lo scontro delle più diverse forze e tendenze sociali. In ognuna delle formule domina ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] a far valere le loro ragioni "senza cospirazioni, senza sette... in tutti i modi non proibiti espressamente dal codice penale" (ibid.,p.LVII); partecipando così anch'egli all'indirizzo moderato dell'agitazione patriottica di quegli anni, benché ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] d'intesa [...] che ci conceda l'uso dell'allusione e del sottinteso, e la speranza di una collaborazione". C'è già il codice di un ermetismo che spera di poter uscire da se stesso. L'‟ambiente cordiale", poi, non fu possibile, pare; certo ci fu ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] quotidiana e dal costume di una età assai propensa alla sregolatezza degli appetiti, l'A. oppone il più praticato codice della camalità, dell'amore "profano* ed esibisce un ritratto della società contemporanea che, nei limiti della sua particolare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] gli amanuensi, per salvare la civiltà greco-romana dal naufragio delle invasioni barbariche, ne avevano affastellato la cultura nei codici, il genere che più si diffuse fu quello enciclopedico. Non si contano, in questo periodo, le compilazioni di ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...