Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] commento alle seconde, né queste da illustrazione alle prime: la poesia visiva pretende un'interazione totale tra i due codici, da cui nasca un senso unitario, integrativo dei due livelli espressivi (Pignotti 1968).
Questa strada di ricerca poetica ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] la Nuova Roma non può essere fedele ad altri, infatti, che al fondatore e alla sua stirpe. Fa parte del suo codice genetico. Cosa che rappresenta, per l’imperatore, una garanzia di stabilità e di successo.
Costantino l’aveva fondata dopo la vittoria ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] stabile e definitiva. Lavorò essenzialmente per le scuole, e tradusse gli Elementi di storia degli Stati d'Europa, il Codice ginnasiale, le Discipline per gli esami delle Scuole elementari, gli Elementi di storia moderna ad uso delle scuole. Nel ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] della mendicità e della disoccupazione. Francesco Dalmazzo riprenderà, invece, appena libero, i suoi piani d'una riforma integrale del codice civile e vedrà sempre più chiaramente profilarsi di fronte ai suoi occhi l'ideale d'una società dove la ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] arte dell'intaglio e dell'impressione, 1825, XIX, n. 57, pp. 34-50; Lettera intorno all'antichità di alcune miniature ne' codici della Biblioteca Laurenziana, 1826, XXI, n. 61, pp. 3-16; Della istituzione delle Accademie di Belle Arti in Europa, ibid ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] stilnovistico fiorentino, Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti, Dante e Cino da Pistoia "sono gli unici, in tutto il codice, a fregiarsi nell'incipit dei rispettivi componimenti di apertura [...] di una grande iniziale decorata: segno […] non solo ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] " e dei "goldonisti" si affrontarono senza esclusione di colpi, facendo largo uso di scritti satirici sovente assai volgari (cfr. codice Cicogna 2395 del Museo Correr di Venezia). Da qualche anno andavano di moda i martelliani e già il C. aveva ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] patria... negli Abruzzi, XIX (1907), pp. 213 ss. Sui manoscritti del poema già segnalati dall'Antinori vedi O. D'Angelo, Un altro codice di B. di R.,ibid., XXI (1909), pp. 323 ss.
Utili per determinare la genesi del poema nell'ambito di una esatta ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] nella sua classe di studenti di retorica già nel 1258. L'immensa fortuna durerà sino all'umanesimo quando, nei codici manoscritti, al capuano si accompagnerà il modello di Coluccio Salutati (Kristeller, 1965, p. 128).
Cifra importante dello stile di ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] . Il 4 marzo l'Unità cattolica scriveva: "Bismarck c'insegna a fare le leggi e ci detta gli articoli del codice penale […], Moltke ci mostra come dobbiamo ordinare l'esercito e preparare le nostre fortificazioni, Gregorovius viene a raccontarci la ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...