FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1436 (in base alla dichiarazione catastale del 1442 risulta, infatti, avere 6 anni), da Niccolò di Amerigo Frescobaldi e da Antonia di Domenico [...] Italica, XIX (1942), p. 6; A. Sapori, La compagnia dei Frescobaldi in Inghilterra, Firenze 1947, p. 34; E. Pasquini, Il codice di F. Scarlatti, in Studi di filologia italiana, XXII (1964), pp. 423, 489, 531; A. Lanza, Lirici toscani del Quattrocento ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] . Il ms. D.313, di 240 carte, posseduto nel XVIII secolo dal nobile pistoiese Domizio Tonti (da cui il nome di ‘codice Tonti’), attesta 365 componimenti poetici, di cui 105 adespoti, preceduti da un indice dei capoversi e da una Prefatione nel arbore ...
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DELLO da Signa
Giovannella Desideri
Nacque probabilmente nella prima metà del sec. XIII.
Della vita di D. (forse un ipocoristico) poco o nulla si conosce. L'anno della sua nascita è ignoto, così come [...] Propugnatore, n.s., I (1888), 2-3, pp.430 s.; M. Pelaez, Rime antiche ital. secondo la lezione del codice Vaticano 3214e del codice Casanatense d.v.5, Bologna 1895, pp. 137 s.; preceduta dalla pubblicazione della tavola delle rime e delle inedite a ...
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DATI, Mariano
Paolo Procaccioli
Figlio di Matteo di Cecco, nacque a Siena nel 1406, e vi fu battezzato il 27 marzo. Di professione cimatore (lo dice firmando il poemetto L'incontro di Federigo III imperatore [...] l sicondo di vespar sonato" che ricorda la fine del lavoro di trascrizione, su quello che sarebbe poi diventato il codice Bodleiano 285, dell'Eneide volgarizzata dal senese Ciampolo di Meo degli Ugurgieti. Il sonetto ricorda infatti che era il giorno ...
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BORGIANNI, Iacopo (Iacopo di Borgianni di Mino, Iacopo Borgianni Bongianni, Borganni Bonganni)
Franco Cardini
Nacque a Firenze tra il 1443 e il 1444 (poiché dal catasto di Santa Croce, quartiere Lion [...] appartenne comunque alla cerchia medicea, e noi lo conosciamo soprattutto come amanuense. Compilò infatti tra il 1460 e il 1464 il codice Rossiano 43.C.34. - che risulta essere almeno in buona parte di sua mano - e verso il 1467 il Riccardiano 2732 ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Gabriele
Silvia Marcucci
Figlio di Pietro e di Paola Malvezzi, nacque a Reggio nell'Emilia nel 1404. La famiglia era tra le più importanti della città: gli antenati del [...] in volgare, di carattere moraleggiante, in cui si condanna l'uomo che si abbandona alla lussuria. Del sonetto era noto solo un codice della Biblioteca Strahovska Knihovna di Praga (D.B.V.6, c. 51v), ma Bertalot, nel 1924, lo ha riconosciuto anche in ...
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BONAVOGLIA (Benivolus, Benivolo), Giovanni
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Nacque a Pietole (Mantova) intorno alla metà del sec. XV. Non si conosce la famiglia e mancano notizie biografiche atte a far luce sulla prima parte della [...] prima del 1526. In bella copia ci è stato tramandato dal codice A. IV. 26 della Biblioteca Comunale di Mantova, descritto ital., XLII (1903), pp. 109-111; C. Frati, Il codice mantovanodel "Monumentum Gonzagium", in La Bibliofilia, XXV (1923-1924), ...
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Filologo statunitense (Chicago 1882 - Roma 1965); studiò a Chicago, a Monaco (1906), a Roma (1906-08); fu prof. di lettere classiche nelle univ. di Pittsburgh (1909-19), dello Iowa (1919-25), di Chicago [...] development of humanistic script (1960). Nel campo umanistico dette edizioni critiche di alto valore; curò il censimento dei codici petrarcheschi negli USA (Petrarch manuscripts in the United States, 1964), segnalando tra l'altro la presenza, in un ...
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FAITINELLI, Pietro, detto Mugnone
Calogero Salamone
FAITINELLI (Faytinelli, Fatinelli, Fantinelli), Pietro, detto Mugnone (Muglione, Mugione, Mughione, Magnone,
Mucchio). - Di nobile famiglia lucchese, [...] "Amico alcun non è che altrui soccorre", forse di Antonio Pucci, dal Del Prete (p. 67) e da A. Massera (Ancora dei codici di rime volgari adoperati da G. M. Barbieri, in Studi medievali, II [1905], pp. 32, 34). Il Gerunzi rivendicava invece al F ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] il 22 ag. 1457; fu sepolto in S. Alessio, dove una epigrafe ricorda ancora il suo amore per la poesia.
Opere: il codice della Biblioteca Ambrosiana di Milano B 116 sup. contiene del B. - oltre al citato discorso per l'università di Pavia a Martino V ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...