DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] l'uno e l'altro a Jacopo da Lentini.
Bibl.: F. Massi, Saggio di rime illustri inedite del sec. XIII, scelte da un codice antico della Bibl. Vaticana, Roma 1840, p. 21; F. Trucchi, Poesie italiane di dugento autori..., Prato 1846-47, pp; 100 ss., 179 ...
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BISSARO, Matteo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia vicentina, nato probabilmente negli ultimi anni del sec. XIV, il B. fu oratore e giureconsulto assai apprezzato, e forse anche poeta, se l'Alberti poté [...] è presente, per quanto un poco amplificata, negli epitaffi che per lui furono dettati e che possono leggersi alla carta 31r del codice Vat. Lat. 3141.
Il 1º ott. 1451 fu delegato a incontrare il vescovo Pietro Barbo, il futuro Paolo II, in occasione ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] Sotto il velame. È una resa dei conti analoga a quella svolta negli ultimi poemi, con la differenza che qui la chiusura del codice (il quale, anch'esso, cominciava ad andare stretto al Pascoli: non per nulla gli ultimi due carmi, gli inni in Romam e ...
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CIMINELLO, Nicola
Franca Petrucci
Del C., che ebbe la ventura di essere indicato per circa tre secoli come l'autore dei Cantari sulla guerra aquilana di Braccio, nulla sappiamo se non che fu rappresentante [...] poiché, come il C., sono nominati nel poema altri quarantasette magistrati; in quanto poi allo stemma miniato sulla prima carta del codice Antonelli non si sa di chi sia e quand'anche fosse dimostrato, come si volle per un certo periodo, che sia dei ...
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Poeta didascalico tedesco, di origine friulana, attivo nei primi decennî del sec. 13º. A lui si deve il vasto poema Der welsche Gast (1215-16) che, pur senza attingere alla completezza di un trattato, [...] un integrale prontuario di educazione religiosa, morale, civile e cortigiana. Assai apprezzato al suo tempo, anche per le sue doti di equilibrio conservatore, il poema continuò a costituire ancora a lungo una specie di codice etico-religioso. ...
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CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] . Marescotti e di S. Bentivoglio, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXVI (1895), pp. 333-339; alcune rime sono tra Le rime del codice Isoldiano (Bologna, Univ. 1739), a cura di L. Frati, I, Bologna 1913, pp. 118-121, 306; tutta l'opera poetica è in G ...
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Scrittrice iraniana (n. Teheran 1948). Di famiglia benestante, all’età di tredici anni si è trasferita in Inghilterra per proseguire gli studi; si è poi laureata in Letteratura inglese e americana all’Università [...] della capitale, tuttavia tra il 1981 e il 1987 è stata allontanata dalla facoltà per aver infranto le norme sul codice di vestiario imposte dalla neoformata Repubblica islamica. N. ha sempre rifiutato di indossare il velo, e per questo nel 1995 ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] . Il C. infine fu in relazione con l'umanista Federico Flavio di Foligno, che gli indirizzò delle lettere ora giacenti nel codice F 211 della Biblioteca comunale di Foligno.
Mori a Roma nel 1524 e fu sepolto nella cappella di S. Stefano della chiesa ...
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CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] , in gran parte inedito, conservato nella Bibl. Vaticana, si può ricostruire a grandi linee la vita di questo umanista. Nel codice Regin. lat. 2023, ff. 57r-103r, si conservano ventiquattro lettere del C., quasi tutte in latino, che vanno dal, 1577 ...
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BONGIOVANNI da Cavriana
Eugenio Ragni
Nato sicuramente a Cavriana (Mantova), in data sconosciuta, ma presumibilmente compresa negli ultimi lustri del XII secolo, B. entrò ancor giovane nel convento [...] della Chigiana; notizie chiaramente ispirate ad alcune note tracciate da ignota mano nel XVII secolo su alcune carte inserite libere nel codice all'epoca in cui se ne restaurò la legatura. In quelle note si apprende inoltre che, sotto gli auspici di ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...