Giorgio Santacroce; Paolo Ravaglioli
Magistratura
«La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge» (Costituzione, art. 101)
La riforma giudiziaria
di Giorgio [...] il trattamento penale, processuale e penitenziario dei reati di violenza sessuale e a introdurre una nuova figura di reato nel codice penale, quella degli «atti persecutori» (art. 612 bis c.p.), meglio noto come stalking, intesa a colpire le condotte ...
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Alessandro Saccomani
Abstract
Vengono sinteticamente esaminate le diverse nozioni di “forma”, con specifico riguardo agli atti giuridici ed ai loro elementi, nonché in rapporto sia con il principio [...] c.c., in Giust. Civ., 1973, I,1, 539 ss.; Venosta, F., Commento all’art. 1350 c.c., in Alpa, G.–Mariconda, V., a cura di, Codice Civile Commentato, Milano, 2009, 633 ss.; Venosta, F., Commento all’art. 1352 c.c., in Alpa, G.–Mariconda, V., a cura di ...
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Maria Costanza
Abstract
Nella voce, movendo dalla disciplina positiva in materia di interpretazione, si esaminano i canoni ermeneutici attraverso la loro applicazione presso la giurisprudenza anche [...] M., Metodo e valori nella interpretazione del contratto, Napoli, 2011, 135). Si dimentica, però, che, almeno secondo il Codice, il rispetto per la volontà dei privati, non necessariamente giusta ed equa, dovrebbe restare fermo nel rigido percorso ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] (1497-98, 1507-08), il Digesto nuovo (1499-1500, 1501-02, 1503-04, 1505-06) e l’Infortiato (1502-03, 1504-05), e il Codice (1506-07). Non ricevendo l’onorario di sua spettanza per gli anni 1498 e 1499, il M. fece istanza al Senato, che ne decretò il ...
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CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] , in Il Filangieri. VI(1881), p. 739 n.; G. Vadalà Papale, Necessità della codificaz. dell'economia politicaper la costituzione del Codice privato sociale, in Scuola positiva, I(1891), p. 159, 161; V. Polacco, La funzione sociale della legisl. civile ...
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BARZI, Benedetto
Adriana Campitelli
Nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XIV, da un ser Arrigo (od Enrico) a Piombino; poiché la città era allora sotto il dominio di Pisa, il B. venne talora [...] e filologíci, XXV, Venezia 1750, p. 111; T. Cuturi, Ruolo dei professori della università di Perugia, Perugia 1892, p. 102; Codice diplomatico della università di Pavia, I, Pavia 1905, pp. 388, 398; A. Campitelli-F. Liotta, Notizia del ms. Vat. lat ...
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CASTELLI, Baldassare (Baldassar de Castello, Protonotarius de Castello)
Mario Speroni
Nacque a Bologna nel primo quarto del XV sec. da Catellano. Scarse notizie abbiamo della sua vita: nel 1451 divenne [...] Lorenzo Giustiniani patriarca di Venezia (ibid.; Fantuzzi, p. 148).
Morì a Bologna il 25 nov. 1484.
Un codice appartenutogli è il codice 1335 della Bibliothèque Mazarine di Parigi, contenente la Lectura di Domenico da San Gimignano “super I-II parte ...
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QUIETANZA
Giannetto LONGO
Gaetano SCHERILIO
. L'istituto della quietanza ha la sua origine nei diritti ellenistici, conforme all'uso della scrittura per ogni negozio giuridico proprio di quelli. Nel [...] o dell'atto pubblico, i requisiti di validità si desumono dalle regole relative alla forma usata nel caso specifico. Il codice civile italiano accenna al valore della quietanza in casi speciali: ad es., in tema d'imputazione di pagamenti (articoli ...
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Giureconsulto italiano, così detto dal suo luogo di origine, della famiglia fiorentina dei Rossoni. Fu nel 1279 professore di diritto civile a Pistoia, non appena addottoratosi nell'università bolognese; [...] e accuse. Molto ci è rimasto della sua opera scientifica: Commenti alle varie parti del Digesto (Lione 1513) e del Codice, un trattatello De glossis contrariis (in Tract. univ. iuris, Venezia 1584), un apparato al De regulis iuris del Sesto (Roma ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] - E. Brizio, Siena 1985, p. 93; A. Belloni, Professori giuristi a Padova nel secolo XV…, Frankfurt a.M. 1986, pp. 254 s.; I codici del Collegio di Spagna di Bologna, a cura di D. Maffei et al., Milano 1992, pp. 582-584, 713, 715 (per Luca); G. Colli ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...