DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] francesi, inglesi e tedesche più aggiornate, il D. elaborò in soli due anni, dal 1897 al 1899, un codice personalissimo, stringato e innovativo attraverso il quale riuscì a conciliare la pittura tradizionale con le esigenze della promozione ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] coltura letter. e scient. in Rimini dal sec. XIV ai primordi del XIX, I, Rimini 1884, pp. 134 ss.; R. Zazzeri, Sui codici e libri a stampa d. Bibl. Malatestiana di Cesena, Cesena 1887. pp. 188 ss.; 203 s.; A. Campana, Biblioteche della provincia di ...
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CACCIOLI, Giovanni Battista
Clara Roli Guidetti
Nato a Budrio (Bologna) il 28 nov. 1623 da Antonio e Lucrezia Turchia, fu pittore. Dal Crespi si apprende che, grazie alla protezione del conte Odoardo [...] di S. Andrea, Mantova 1952, p. 36, tav. 47; E. Marani-C. Perina, Mantova, Le Arti, III, Mantova 1965, p. 514; F. Codicé Pinelli, Opere d'arte a Budrio nei secoli, Budrio 1966, p. 41; Id., Catal. della Pinacoteca Civ. di Budrio, Budrio 1967, pp. n.n ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] M. Valsecchi, Igrandi disegni ital. del '600 lombardo all'Ambrosiana, Milano 1975, figg. XXXIII-XXXIV, nn. 50-56; G. Bora, I disegni del Codice Resta, Milano 1976, n. 202; A. Czère, Un dessin de D. C. au Musée des Beaux-Arts, in Bull. di Musée Hongr ...
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DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] , Registro delibere Opera parrocchiale, aa. 1896-1908). A pianta longitudinale con unica navata, la chiesa, realizzata secondo il codice-stile neogotico, ha la facciata a fasce bianche e nere sormontata da frontone spezzato.
Il settimo e l'ottavo ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] di Roma capitale ad impiegare correntemente un repertorio stilistico neomanierista e neobarocco, in luogo del più diffuso codice fondato sulla replica dei prototipi rinascimentali, più consueti» (Sefarad, 1996, p. 101).
Nel 1889, ancora sulla via ...
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FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] di Vespasiano a Piero di Cosimo de' Medici ci informano del progredire dell'opera dal 19 aprile al 19 maggio 1458. Il codice 82.3 è interamente eseguito da F., mentre l'82.4, benché firmato in greco "Frankiskos", è autografo solo nel foglio del ...
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BISCARRA, Giovanni Battista
Paolo Venturoli
Nato a Nizza Marittima il 22 febbraio 1790, compì gli studi accademici presso Pietro Benvenuti a Firenze, dove si era trasferito con la famiglia per l'arrivo [...] relativi ai Savoia, come La vestizione di Umberto II (Torino, Museo Civico, Galleria d'arte moderna),La promulgazione del codice civile albertino del 1837 (Torino, Palazzo reale),La fermezza di re Carlo Felice al tempo della pestilenza di Cagliari ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] ponte levatoio "che mj mostro donnjno" [mi mostrò Donato], che ricompare, come ha indicato il Pedretti (in Atti del Congresso)nel codice Atlantico (284r-a) con la data 1º apr. 1499. Secondo il Vasari (p. 153) - che appare in generale bene informato ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] di Pietro Lorenzetti e quelli del probabile Stefano Fiorentino e di Puccio Capanna lasciarono un segno indelebile nel suo codice espressivo. Più difficile da definire è l'incontro con Ambrogio Lorenzetti, conosciuto nella stessa Orvieto o forse a ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...