In diritto, uno dei tipi fondamentali delle persone giuridiche (➔ persona), denominato associazione nel codice civile vigente.
In periodo fascista, dal 1922, si chiamarono c. i sindacati organizzati nella [...] Confederazione nazionale delle c. sindacali che avrebbero dovuto organizzare unitariamente i datori di lavoro e i lavoratori. Dopo i ‘patti’ di palazzo Chigi (1923) e di palazzo Vidoni (1925), che sancirono ...
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BASIC
BASIC 〈bésik〉 [Sigla dell'ingl. Beginner's All-purpose Symbolic Instruction Code "codice simbolico di primo uso di istruzioni per ogni applicazione"] [ELT] [INF] Linguaggio di programmazione partic. [...] semplice, adatto per applicazioni di carattere generale di calcolatori elettronici di piccola-media capacità, tipic. per calcolatori domestici e personali ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] per la notifica o essere trasmesso a mezzo telefax o posta elettronica.
Diritto processuale penale
Nel processo penale disciplinato dal codice Rocco, la c. giudiziaria era l’atto con cui il giudice istruttore o il procuratore della Repubblica (nell ...
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alfanumerico
alfanumèrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di alfa(betico) e numerico] [INF] (a) Di codice informatico costituito da lettere alfabetiche ordinarie e da cifre numeriche, oltre che da simboli convenzionali. [...] (b) Di messaggio utilizzante tale codice. ...
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codificatore
codificatóre [Der. di codificazione] [ELT] [INF] Dispositivo per tradurre informazioni in un determinato codice (in genere, automaticamente); per es., v. memoria: III 773 b. ...
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Sigla di pulse-code modulation, usata nella tecnica delle telecomunicazioni per designare la modulazione a codice di impulsi, nella quale l’informazione è codificata per mezzo di gruppi di impulsi susseguentisi. ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] to the 1960s, New York 1990.
L. Jacobs, The wages of sin: censorship and the fallen women cycle, 1928-1942, Madison 1991.
Prima dei Codici 2. Alle porte di Hays, a cura di G. Muscio, Milano 1991.
C. Lyons, The new censors: movies and the culture wars ...
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decifrazione
decifrazióne [Atto ed effetto del decifrare, comp. di de- e cifrare, da cifra nel signif. di carattere di un codice] [INF] La traduzione in chiaro, autorizzata, di un messaggio in codice [...] (in ciò diversa dalla decrittazione, che presuppone la forzatura del codice): v. crittografia: II 64 d. ...
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Nel processo di comunicazione, l’interpretazione del messaggio da parte del destinatario, effettuata sulla base di un codice (linguistico o d’altro sistema segnico) che egli ha in comune con l’emittente.
In [...] crittologia, l’operazione di recupero dell’informazione contenuta in un crittogramma, da parte di chi sia in possesso della chiave del crittosistema; si distingue dalla criptoanalisi nella quale non si ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...