LAZZARINI, Vittorio
Andrea Zannini
Nacque da Giuseppe e Luigia Visinoni il 7 dic. 1866 a Venezia. Avviato dal padre agli studi tecnici, si diplomò presso l'istituto Paolo Sarpi di Venezia, sezione industriale; [...] Antoniano 182 (attribuito alla prima metà del IX secolo) contenente due opere di s. Agostino (Il codice Antoniano 182) e su Un sacramentario del tempo dell'imperatore Lotario.
Altri studi, a carattere più strettamente storico, vennero in seguito ...
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BOSELLI, Antonio
Armando Petrucci
Nato a San Pancrazio Parmense (Parma) il 22 ag. 1879 da Raffaele, di nobile famiglia, ed Elena Tirelli, compì gli studi letterari presso l'università di Bologna, ove [...] conoscenza dei libri a stampa membranacei delle biblioteche di Parma e di Firenze; esemplare la ricostruzione della storia del codice originale della cronaca di fra' Salimbene (La fortuna della cronaca di fra' Salimbene, in Bull. dell'Ist. stor. ital ...
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BONIFACIO Veronese
Girolamo Arnaldi
Nel giugno del 1293 il Consiglio speciale e generale del Comune di Perugia deliberò sull'accoglimento della proposta di un tale "magister Bonifacius de Verona", maestro [...] i documenti del Comune di Perugia conservati in S. Domenico, e poi, di nuovo, nel 1440:nell'intervallo, poco dopo il 1380, il codice fu trafugato e portato a Cortona, donde fu riportato in sede nel 1382, ad opera di un tale Egidio, che si ebbe per ...
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BETTIO, Pietro
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Venezia il 2 luglio 1769 (altre date riferite sono inesatte), da Tommaso e da Maria Piati, in una famiglia di artigiani di provenienza cadorina. Ebbe un'eccellente [...] suoi erano stati i fogli d'indice (ora nel cod. Marc. It.XI, 324),forniti a sussidio di varie descrizioni di quei codici, principiate dal Morelli sin dall'anno 1780. Ma anche il fondo matematico Filippini (1820 C.) e i mss. di Simone Stratico (1831 ...
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BONSIGNORI (de' Bonsignori, Buonsignori, de' Buonsignori, di Buonsignori, Bonsignore, de Bonsignore, dei Bonsogni), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nato a Città di Castello da un ser Falco nei primi decenni [...] Città di Castello, canonico di San Florido, vivente nel 1391 (il quale potrebbe esser stato semplicemente il possessore di un codice del Libro Imperiale), e sebbene l'interrompersi ad Enrico VII(m. 1313) della lista imperiale suggerirebbe per l'opera ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] volume Saggio delle opere di Leonardo da Vinci, con ventiquattro tavole fotolitografate di scritture e disegni tratti dal codice Atlantico, edito nel 1872 a Milano dalla Ricordi. Poco prima della morte aveva quasi completata l'opera di trascrizione ...
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BULIFON, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Chaponay, nel Delfinato, da Laurent, notaio, e da Jeanne Pros, il 24 giugno 1649. Sulle prime vicende della sua vita non si hanno maggiori notizie di quelle [...] dal viceré Medinaceli, di riorganizzare la sovraccarica e spesso confusa legislazione del Regno in un nuovo codice che avrebbe dovuto chiamarsi Codice Filippino:l'opera fu poi interrotta in seguito all'occupazione del Regno da parte degli Austriaci ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] edizione del Decretum Gratiani con le famose glosse del cardinale J. de Torquemada, provvide a procurarsene il testo in un codice quattrocentesco della Biblioteca Barberiniana e a corredarlo di dotte note e indici di G. Fontanini, e lo pubblicò a ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] ind.; T. de Marinis, La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 98, 104 n. 6; R. Weiss, Codici umanistici in Inghilterra, in Giorn. stor. della letteratura italiana, CXXXI (1954), p. 388; B.L. Ullman, The origin and development of ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] ; per l'occasione il M. iniziò a studiare paleografia, greco ed ebraico, rivolgendosi a B. Bacchini. Interruppe l'esame dei codici solo all'inizio del 1713, quando compose di getto e fece rappresentare davanti alla corte di Modena la tragedia Merope ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...