ANTONIO di Mario
Armando Petrucci
Fiorentino, nacque verso la fine del XIV secolo da un Mario di Francesco di Nino, e si dedicò agli studi notarili, conseguendo il titolo di notaio fra il settembre [...] , egli le scriverà di quella medesima forma di lettera che l'altre opere in minor volume" (Le Carte Strozziane,p.590; il codice, terminato il 23 maggio 1426, è oggi il Laur.45, 32).
Altri clienti noti di ser A. furono Benedetto Strozzi, l'umanista ...
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BENEDETTO da Ceccano
Eugenio Ragni
Notaio vissuto tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo. Alcuni studiosi, accettando un'ipotesi del Pertz, gli attribuiscono la compilazione di una cronaca [...] Christi ad annum eiusdem MCCXVII", che è conosciuta con i titoli Annales Ceccanenses, Chronicon Ceccanense, Chronicon Fossae Novae.
Nei due codici che ce ne hanno conservato il testo (L42 della Bibl. Vallicelliana di Roma, IV.F.8 della Bibl. Naz. di ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] di Venezia, che G. Mercati ha identificato con quello oggetto di uno scambio epistolare fra il G. e Ambrogio Traversari. Il codice, dopo essere stato di proprietà del G., che forse lo acquistò dopo la caduta di Tessalonica in mano turca, nel 1430 ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] le Familiars nell'ordine e nel testo definitivi, e il primo a ritrovare il De Viris illustribus nel testo originale, e proprio quei codici (il Par. 6069 F e il Par. 6069 I) che, riscoperti nel 1890 dal De Nolhac, serviranno a porre in maniera nuova ...
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JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] una vivace polemica con un altro erudito, G.A. Cassitto, che nel novembre 1808 aveva anticipato un'edizione dello stesso codice (Phaedri fabularum liber novus e ms. cod. Perottino), in una lezione che lo stesso autore riconobbe molto scorretta. Nel ...
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CERUTI, Antonio
Francesco Muzzioli
Nato a Milano l'11 apr. 1830 da Giacomo e Angela De Micheli, dopo aver seguito gli studi nel seminario diocesano prese gli ordini sacerdotali nel 1863. Il C., che [...] di s. Gemolo di Ganna, in Arch. stor. lomb., s. 3, XV, p. 5), dove la copia fatta dal C. del codice metropolitano di Goffredo da Bussero veniva definita "lavoro... da adoperarsi con molta cautela". D'altra parte, anche per altri lavori le critiche al ...
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BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] d. C. De mundo,trasmessa anonima dal codice patavino J. 81v-86v) e da altri codici ed edita da W. L. Lorimer, Aristoteles E. Franceschini, Le traduzioni latine aristoteliche e pseudoaristoteliche del codice Antoniano XVII, 370,in Aevum, IX (1935), pp. ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] ed anche da una lettera dell'8 ott. 1557 del matematico messinese (in Bibl. Ap. Vat., ms. Barb. lat. 304, f. 284r, codice appartenuto al Torres).
Con il 1558 inizia la produzione a stampa del C.: sarebbe però riduttivo legare la sua fama all'attività ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] Roma e datato all'800 circa da Th. von Sickel. Secondo tale ipotesi, la nuova scrittura sarebbe quindi arrivata in Francia con i codici romani recativi al tempo di Pipino e di Carlo Magno. Sostenuta nel 1908 da V. Federici, confutata da L. Traube ma ...
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GALVANO da Bologna
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Vigo, un piccolo borgo non lontano da Castiglione dei Pepoli, nell'Appennino Bolognese, in data a noi ignota, ma collocabile nell'ultimo decennio [...] s.; Id., Dante e Bologna. Nuovi studi e documenti, Bologna 1921, pp. 38, 40 s., 51, 53, 76, 218; M. Barbi, Il codice di Francoforte e la critica del testo della "Commedia", in Studi danteschi, XXIII (1938), p. 181; G. Petrocchi, L'antica tradizione ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...