daimyō Nell’antico Giappone, i funzionari militari che, adibiti al controllo e alla difesa dei governatori civili delle province, con il tempo ne usurparono il potere, divenendo signori feudali. I rapporti [...] fra i d. e i samurai, loro vassalli, furono regolati dal codice Buke Shohatto (1615). Sotto i Tokugawa, i d. avevano servi ma non potevano battere moneta, costruire navi da guerra e castelli, né uscire dal proprio feudo senza il permesso dello shōgun ...
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CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] I, 3, Monachii 1873, pp. 116 n. 863, 118 nn. 882, 887). Un saggio dei Consilia giuridicidel C. ci è stato conservato dal codice Lat. V, 2 della Bibl. naz. Marciana di Venezia.
Una "lode" del C. è conservata manoscritta nella Chronica Patavina di G. D ...
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Uomo politico brasiliano (Paraíba 1865 - Rio de Janeiro 1942). Insigne giurista, deputato alla Costituente (1891), fu ministro degli Interni e Giustizia (1898-1902), quindi membro del tribunale supremo [...] federale, e senatore. Presiedette il Congresso dei giuristi americani (Rio, 1912) e fu autore del codice di diritto internazionale pubblico americano. Presidente della Repubblica in sostituzione del defunto Rodrígues Alves (1919-22), fu membro della ...
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Uomo politico svizzero (S. Gallo 1857 - ivi 1927). Membro per il partito radicale del Gran consiglio (1886-1911), consigliere federale (dal 1911), fu a capo del dipartimento della Giustizia, poi di quello [...] militare e infine di quello degli Esteri. Attuò la riforma del codice civile e la riorganizzazione dell'esercito. Presidente della Confederazione (1914-17), dovette dimettersi per aver inviato a Pietrogrado un telegramma, in cui esprimeva la ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] in Studi econ. giur. della Univ. di Cagliari, I (1909), pp. 187-286; M. Da Passano, La repressione penale nel cosiddetto "codice" feliciano, in Mat. per una storia della cult. giur., XI (1981), pp. 91-99; A. Mattone, Gli statuti sassaresi nel periodo ...
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Uomo politico statunitense (Sullivan, Indiana, 1879 - New York 1954). Durante la presidenza Harding fu direttore generale delle Poste (1921-22). Si dimise per diventare presidente (1922-45) della Motion [...] of America, che resse con sistemi autoritarî conquistandosi il soprannome di zar di Hollywood. Il suo nome è legato al codice Hays o codice della decenza, che, redatto dal gesuita padre Lord, egli rese esecutivo a partire dal 1930 per moralizzare il ...
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Giurista e uomo politico (Herbsleben 1806 - Bad Cannstatt 1875). Dal 1835 prof. di diritto costituzionale a Gottinga. Membro del Reichstag della Germania del Nord (1867); rappresentante della univ. di [...] Gottinga nella Camera dei signori prussiana. Membro della commissione incaricata dell'esame del progetto del codice di diritto processuale penale tedesco. Tra le sue opere: Grundlinien des gemeinen deutschen Kriminalprozesses (1837); Deutsches Staats ...
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Giurista e uomo politico statunitense (Clermont, New York, 1764 - Montgomery, New York, 1836), accanito partigiano di Th. Jefferson e avversario dei federalisti; eletto sindaco di New York (1801), diede [...] poi le dimissioni (1803), trasferendosi l'anno dopo nella Luisiana. Per questo stato preparò un nuovo codice penale di ispirazione progressista che non fu mai adottato, ma fu oggetto di studio anche in Europa. Segretario di stato per gli Affari ...
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Uomo politico (Parigi 1563 - Châteaudun 1632). Consigliere al parlamento di Parigi (1586), poi consigliere di stato, appartenne al partito della regina Maria de' Medici e fu da Richelieu nominato soprintendente [...] delle finanze (1624), poi guardasigilli (1626) e come tale ebbe gran parte nella redazione del cosiddetto Codice Michau. La sua fortuna politica crollò con la Journée des dupes; visse da allora in esilio a Châteaudun. ...
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Uomo politico e scrittore portoghese (Santarém 1805 - Lisbona 1889); in esilio a Londra per le sue idee liberali, ritornò in Portogallo nel 1834. Fu nella Giunta rivoluzionaria di Lisbona del 1846 e nel [...] 1876 membro del Direttorio repubblicano. Deputato per cinque legislature, fu tra i redattori del Codice civile. Seguace della scuola romantica, scrisse i romanzi storici, Manuel Sousa de Sepúlveda (1843), O conde soberano de Castela (1844). Si ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...