Storico e archeologo (Trieste 1805 - ivi 1872); si dedicò allo studio della storia regionale istriana, contribuendo così al ridestarsi della coscienza della comunità storica fra Istria e Italia. Col Codice [...] diplomatico istriano (1847), raccolta di tutto il materiale documentario sull'Istria, e con la pubblicazione degli statuti delle principali città (Rovigno, Parenzo, Cittanova, Buie, Pirano, Trieste), pose ...
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Uomo politico francese (Domme, Périgord, 1741 - ivi 1824). Avvocato, dal 1795 al 1799 membro del Consiglio degli anziani, sotto il Consolato fu segretario redattore della commissione che preparò il Codice [...] civile e sostenne con J.-É.-M. Portalis il diritto romano contro la tradizione consuetudinaria. Senatore (1806), conte (1808), la Restaurazione lo fece pari e marchese (1817). Fra le opere: Du divorce ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] CLXXIII, coll. 1038 s.; Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, pp. 369, 371; P. Fedele, Un codice autografo di L. Ostiense con due documenti veliterni del secolo XII, in Bull. dell'Istituto storico italiano, XXXI (1910), pp. 7 ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] nel Medio Evo, a cura di E. Bollati, II, Torino 1857, pp. 685-688, dove sono riportati i passi autobiografici del Commento al Codice sopra cit.; E. Besta, Fonti, in Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, 1, 2, Milano 1925, p. 858; G ...
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Figlio (n. 572 - m. 621) dell'imperatore giapponese Yōmei (586-87). Appoggiò il buddismo, inviando in Cina la prima ambasceria ufficiale (607) e adottando il calendario cinese. Promulgò (604) un codice [...] in 17 articoli, che dava al Giappone per la prima volta una nuova nozione di stato con l'imperatore a capo, e un canone di diritti e doveri basato sulla morale confuciana e sul buddismo ...
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Cronista (secc. 10º-11º), forse monaco campano. Dopo aver interpolato la Historia Romana di Paolo Diacono, la proseguì fino all'813; di questa sua opera, nota come Historia miscella, è conservato il codice [...] originale, scritto per un principe di Benevento (Bibl. Vat.: Palat. lat. 909) ...
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Uomo politico romeno (Bucarest 1841 - ivi 1897); prese parte al complotto che determinò la caduta di Alexandru Ioan Cuza (1866). Deputato (1870), fu più volte ministro della Giustizia, e promosse la riforma [...] del codice penale; infine (1889-95) ministro degli Esteri. ...
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Uomo politico e giurista ungherese (Verböc 1458 circa - Buda 1542); dopo essersi formato in Italia, occupò elevate cariche nella magistratura, ricevendo (1514) da Ladislao II di Boemia e Ungheria l'incarico [...] di redigere il codice del diritto consuetudinario noto come Tripartitum; diresse varie missioni diplomatiche per sollecitare aiuti contro i Turchi. Conte palatino di Ungheria (1525), dopo la sconfitta di Mohács (1526) aiutò G. Szapolyai a salire al ...
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Paleografo italiano (Capannori 1906 - Firenze 1974), formatosi alla scuola di Luigi Schiaparelli; prof. univ. dal 1942, insegnò paleografia e diplomatica a Firenze. Fra le sue opere, dedicate soprattutto [...] allo studio di documenti toscani, il Codice diplomatico dantesco (1940; 2a ed. 1950), in cui sono criticamente raccolti tutti i documenti relativi a Dante e alla sua famiglia, e alcune raccolte di documenti altomedievali (Le carte della canonica ...
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Annalista e letterato raguseo (Ragusa, Dalmazia, 1494 - ivi 1582). Ricoprì importanti cariche pubbliche e fu eletto quattro volte rettore della repubblica. Giovanissimo, nel 1507 raccolse 820 testi di [...] poeti ragusei nel cosiddetto Canzoniere raguseo, codice che costituisce una preziosa testimonianza della letteratura ragusea di fine Quattrocento; nel 1508-09 compilò un lezionario in volgare croato. La sua opera più nota sono gli Annali di Ragusa, ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...