LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] Evo], LX, Roma 1938, p. 129; I placiti del Regnum Italiae, I, a cura di C. Manaresi, ibid., XCII, ibid. 1955, p. 161; Codice diplomatico longobardo, III, 1, a cura di C. Brühl, ibid., LXIV, ibid. 1973; III, 2, a cura di Th. Kölzer, ibid., ibid. 1984 ...
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Uomo politico cileno (Petorca 1809 - Santiago 1880), ministro degli Interni e della Giustizia (1841-51), poi presidente della Repubblica (1851-61). Promulgò (1857) il codice civile, redatto da Andrés Bello, [...] e si adoperò per lo sviluppo economico, industriale e culturale del paese. Governò con metodi autoritarî e dovette soffocare due rivolte liberali (1851 e 1859). Successogli J. J. Pérez, M. fu ancora presidente ...
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Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] T. non ebbe molta inclinazione per gli affari di stato, preferendo gli studi. La sua perizia nel copiare e alluminare codici gli valse l'epiteto di calligrafo. Gli si deve la fondazione della "scuola superiore cristiana" di Costantinopoli (425). Sua ...
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Scrittore e uomo politico messicano (n. Tixcacatluyú 1814 - m. 1861), deputato e presidente dell'Accademia di scienze e lettere di Mérida, autore del progetto di codice civile messicano, fondatore di giornali, [...] romanziere. n Il figlio Justo (Campeche 1848 - Madrid 1912) fondò l'università nazionale messicana, fu ministro della Pubblica Istruzione (1905-11) e scrisse varie opere storiche ...
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IACOPO da Acqui
Paolo Chiesa
Assai scarse sono le notizie sulla sua vita, per lo più ricavabili da quanto egli stesso scrisse nella Cronica. Nacque presumibilmente ad Acqui nella seconda metà del sec. [...] nel Milione, che potrebbero essere genuinamente poliane; ma per tali estratti e per altre sezioni aggiuntive rispetto al testo conservato nel codice G.II.34 è difficile capire, come si è detto, se davvero I. abbia avuto parte nella loro stesura o nel ...
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Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola [...] di Salamina. Eletto arconte (594-93) ebbe l'incarico di redigere un codice di leggi. Provvedimento preliminare di S. fu la σεισάχϑεια ("scotimento dei pesi") con cui egli abolì le ipoteche sulla persona evitando in tal modo la servitù per debiti cui ...
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rōnin Termine dell’antico Giappone («uomini onda») che indica i samurai (➔) rimasti volontariamente o meno privi del loro signore e quindi non più soggetti agli obblighi del codice morale (bushidō) della [...] loro casta. Intorno alla metà del 18° sec. furono per lo più assorbiti nelle professioni mercantili cittadine ...
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Giurista e uomo politico austriaco (Vienna 1854 - ivi 1926); prof. di diritto romano e di diritto processuale civile, avvocato, due volte ministro della Giustizia. Fu autore del codice processuale civile [...] del 1895 e di una cospicua serie di opere teoriche e pratiche, tra le quali: Die schuldhafte Parteihandlung (1885); Sachbesitz und Ersitzung (1891); Vorlesungen über die Praxis der Zivilprozessordnung ...
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GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] I capitoli di Innocenzo VIII per Perugia, in Arch. della Società romana di storia patria, LXXXIX (1966), pp. 58-85; S. Prete, Il codice di Columella di S. G., Fano 1974; U. Nicolini, S. G. da Osimo, in L'umanesimo umbro, Atti del IX Convegno di studi ...
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Economista e uomo politico (Morbegno 1903 - Roma 1956). Allievo di B. Griziotti, prof. di scienza delle finanze all'Istituto di economia e commercio di Venezia (dal 1939) e all'Università statale di Milano [...] i fondatori della Democrazia cristiana, partecipò alla Resistenza e diede un notevole apporto alla redazione del cosiddetto Codice di Camaldoli (1944), fondamento della dottrina sociale del partito. Membro della Consulta nazionale e della Costituente ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...