CECCONI, Eugenio
Francesco Malgeri
Nato a Firenze il 4 febbr. 1834 da Cherubino e da Sofia Gebhart, compì i primi studi nel locale collegio degli scolopi. Ultimati gli studi secondari, frequentò la [...] firmò, assieme agli altri esponenti dell'episcopato della Toscana, un documento di protesta contro alcune norme previste dal nuovo codice penale Zanardelli.
Nei suoi tredici anni di episcopato fiorentino il C. continuò a coltivare la passione per gli ...
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BALSAMO
Alessandro Pratesi
Decimo abate della SS.ma Trinità di Cava de' Tirreni, successe al beato Pietro II, che lo aveva designato per l'alta carica tre giorni prima di morire, il 13 marzo 1208. Prima [...] fu subito oggetto la sua memoria presso la congregazione cavense venne confermato da Pio XI il 16 maggio 1928.
Un codice della biblioteca monastica con le Vite dei primi quattro abati di Cava de, Tirreni, narrate da Ugo abate di Venosa, trascritto ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] lombardo, s. 5, II (1915), pp. 511 s. (recensione a Commissione provvisoria di archeologia e storia patria di Bari, I, Codice diplomatico barese; II, Documenti e monografie per la storia di Terra di Bari); C. J.Hefele-H. Leclercq, Histoire des ...
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DONATO da Ripacandida, santo
Francesco Mottola
Secondo la tradizione agiografica sarebbe stato monaco a Montevergine (presso Avvellino) verso la fine del sec. XII, ma mancano fonti coeve a conferma [...] , Montevergine 1964; Id., L'archivio storico dell'abbazia benedettina di Montevergine. Inventario, II, Roma 1974, p. 110; P. M. Tropeano, Codice diplomatico verginiano, IX, Montevergine 1985, pp. 238-42; Bibliotheca sanctorum, IV, ad vocem. ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] da tempo come dilettante. Dalle loro discussioni di astronomia e di matematica (lessero uno dopo l'altro un prezioso codice tolomaico della biblioteca di Mattia Corvino a Budapest) il C. trasse motivo per scrivere un trattatello di commento ai ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] professori della nuova generazione, e culminato nella nota disputa tra il Grandi e Bernardo Tanucci sull'origine del codice fiorentino-pisano delle Pandette. Nessun dubbio, in questo frangente, sulla sostanziale fedeltà del F. al maestro, che tenne ...
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EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] , ad Alfonso II d'Este, a Cosimo I de' Medici.
Il Fava (Alfonso d'Este…, pp. 497-500), pubblica un elenco di codici rinvenuto nell'Archivio di Stato di Modena, che potrebbe essere una copia del suddetto catalogo dell'Eparco. Il Graux (Essai..., p. 3 ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] morte della moglie Battista Sforza. I brevi papali riportati nel codice vaticano Urb. lat. 1193 recano la firma del G., ibid., XXXI (1904), 2, p. 292; A. Cinquini, Spigolature da codici manoscritti, in Classici e neolatini, I (1905), pp. 15-17, 223- ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] ", conduceva una vita splendida in un bel palazzo sulla strada per Abano, dedicandosi volentieri agli studi, come mostra un codice del Fons Memorabilium di Domenico Bandini conservato nella Bibl. Apost. Vaticana (Chig. G. VIII. 235), che reca una sua ...
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BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] di S. Giovanni al francese La Vinadière, il quale, durante un suo lungo soggiorno a Roma, aveva raccolto in codice numerosi documenti vaticani relativi all'Ordine; interrotta la fatica del La Vinadière dalla morte, il capitolo generale dell'Ordine ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...