Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] nel 1528, mentre l’autore si trovava in Spagna (➔ editoria e lingua). Nei primi mesi del 1527 Castiglione aveva inviato il codice Laurenziano-Ashburnhamiano 409 (L, su cui si fonda l’edizione aldina) a G.B. Ramusio e aveva affidato il testo per ...
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BENCINI, Gaspero
Armando Petrucci
Nacque il 19 giugno 1775 a Colonnata (Massa Carrara) da famiglia povera. Fattosi ecclesiastico e trasferitosi a Firenze, ove compì gli studi, nel 1797, per interessamento [...] fondo dei manoscritti greci, e perciò si trovò coinvolto nella incresciosa questione della macchia che nel 1809 deturpò un codice Laurenziano di Longo Sofista, e che oppose P-L. Courier agli eruditi italiani, trascinandosi, fra accuse, controaccuse e ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] di Svevia, in un periodo che molti consistenti indizi spingono a collocare negli anni Venti del XIII secolo. Tra i codici e le poesie provenzali circolanti in Sicilia alle spalle e agli albori della Scuola è di recentissima individuazione l’alba Reis ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] da mezzo ai piedi «liberarsi di», dire cose «fare pettegolezzi».
È frequente presso numerosi parlanti sardi la ➔ commutazione di codice. In passato questo fenomeno aveva una certa diffusione in tutte le aree linguistiche sarde a eccezione di quella ...
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Filologo italiano (Roma 1905 - ivi 1979), figlio di Giuseppe. Prof. di filologia medievale e umanistica all'univ. di Macerata (1965) e dal 1966 alla Scuola Normale di Pisa. Entrato giovanissimo (1928) [...] , l'edizione della Collatio inter Scipionem, Alexandrum, Hannibalem et Pyrrum (1964), scoperta da B. L. Ullman in un codice dell'università della Pennsylvania, e quella, con traduzione e commento, della X egloga (Laurea occidens, 1968), oltre ai ...
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Umanista (n. 1400 circa - m. 1466). Originario dell'Aretino, si laureò nel 1433 in medicina, e per approfondire lo studio del greco soggiornò in seguito (1435-37) a Costantinopoli. Nel 1445 si addottorò [...] latina delle parole derivanti dal greco. Lasciò inoltre un De medicina et medicis, importante trattato di storia della medicina, contenuto in un codice vaticano dedicato a Simone di Marco Tebaldi, medico di Callisto III; è stato pubblicato nel 1954. ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] tacita adesione a modelli consolidati più che di una normazione esplicita: per es., nel caso delle sentenze, il codice prescrive obbligatoriamente solo i segnali di apertura (l’intestazione «in nome del popolo italiano» e l’indicazione dell’autorità ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] sono in corrispondenza diretta. La scrittura è infatti un codice secondario conservativo, che non registra, o lo fa solo lingue neolatine che hanno adottato l’alfabeto romano, un codice di scrittura inizialmente forgiato sui suoni della sola lingua ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] binario con 64 cifre, ha una p. di macchina di 64 caratteri).
La p. d’ordine (➔ password) è un codice di riconoscimento per l’utente del calcolatore.
Con riferimento a un archivio di dati (soprattutto uno con la struttura di una banca dati), ciascuno ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] Testamento greco.
La pubblicazione di P75 ha ora permesso di paragonare, per gran parte del testo di Luca e Giovanni, le lezioni del codice B, scritto verso la metà del 4° secolo, con quelle di un papiro più antico di oltre un secolo. Si è visto così ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...