Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] dalla sintassi gli esseri umani hanno potuto scoprire questi codici, il loro funzionamento e la loro base chimico-fisica o di mentire e di dire cose mai dette prima, il codice verbale funziona: cioè, il cervello che lo possiede funziona in virtù ...
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FERRARINI, Michele Fabrizio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Reggio Emilia intorno alla metà del sec. XV. Entrò ben presto nell'Ordine dei carmelitani di osservanza mantovana nel convento della sua città, [...] cassa, le cui chiavi furono affidate una allo stesso priore del convento e l'altra direttamente ai Priori della città.
Dal codice del F. furono tratte varie copie, di cui si ricordano quelle conservate ora a Parigi (Bibl. nat., Lat. 6128), a Modena ...
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BOERIO, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Lendinara del Polesine nel 1754. Scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua giovinezza e sulla sua educazione; figlio di un magistrato della Repubblica [...] criminale di Venezia e risalgono a questo periodo altre due sue opere: Esemplare d'un processo ordinario secondo le norme del codice penale vegliante negli Stati Imperiali Austriaci (Venezia 1805) e Pratica del processo criminale dedotta dal sovrano ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] e fonotattici peculiari del dialetto. In questo caso un ruolo fondamentale è svolto da parole di forma simile nei due codici: la sostituzione lessicale con la variante più vicina all’italiano in tutta una serie di parole può infatti condurre alla ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] definizione di un algoritmo per la soluzione del modello, stesura di un programma di calcolo (in gergo ‘codice’), esecuzione del codice (e quindi ‘simulazione’ del problema), analisi dei risultati. Sebbene ciascuna di queste fasi sia riconducibile a ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] ’anni. Di tale complessa officina sono tracce evidenti la fitta stratificazione del manoscritto Vat. Lat. 3196 (il cosiddetto codice degli abbozzi) e la stesura definitiva del Vat. Lat. 3195, trascritta dal copista Giovanni Malpaghini, ma corretta e ...
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FEDERIGHI, Guerruccio
Fabio De Propris
Nato a Firenze attorno al primo decennio del sec. XIV da Cione, apparteneva a una famiglia mercantile che coltivava interessi culturali. Impiegato dal 1329 al [...] .
Il volgarizzamento con il titolo Libro di sapere d'astrologia era composto, secondo l'indice, di sedici parti, ma il codice trecentesco che ce lo tramanda, il Vat. lat. 8174della Biblioteca apost. Vaticana, è mutilo, e si interrompe a metà della ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] punto di vista della nuova f. romanza, viene ora da progetti più generali di edizione (non diplomatica ma critica) di singoli codici. L'impresa è relativamente nuova, dato che in questo caso il concetto di originale non si applica più a una realtà ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] come per ogni manoscritto di ogni genere di prosa e di poesia; per il Notaio come per la Divina Commedia; per i codici siciliani come per quelli di qualsiasi regione; per i copisti toscani come per quelli siciliani o pugliesi, o del resto d'Italia ...
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] traduzione e il commento della Cronaca abbreviata d'Abissinia (Roma 1901), il cui testo era già stato edito, sulla base di un codice più lacunoso, da R. Basset. Nello stesso 1901 il B. entrò per concorso a far parte del personale del ministero della ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...