Informatica
Processo inverso
(reverse engineering) L’attività di analisi di un prodotto (hardware e/o software) e, più in generale, di un dispositivo, ottenuto mediante ingegnerizzazione, al fine di individuarne [...] linguaggio macchina di un programma permette di riottenere un codice sorgente corrispondente a esso (cioè un codice sorgente che, se compilato, porterà a quel codice in linguaggio macchina). Gli scopi del reverse engineering sono molteplici; esempi ...
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Filologo classico (Corbeil-sur-Seine 1750 - Parigi 1805). Ricercò e studiò i codici antichi nelle principali biblioteche d'Europa. Fu prof. di greco antico e moderno al Collège de France. Curò l'edizione [...] omerico di Apollonio (1773) e del romanzo pastorale di Longo Sofista, Dafni e Cloe (1778); pubblicò Anecdota graeca (1781, da un codice parigino e un codice marciano) e (1788) il codice marciano dell'Iliade con scolî, da lui scoperto nel 1781. ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] un codice secondario rispetto alla lingua parlata. Grazie alla paleontologia possiamo ipotizzare che l’acquisizione del linguaggio da parte dell’Homo sapiens sia di molto anteriore alle prime testimonianze scritte; ma in proposito basterebbe dare un’ ...
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ambiguità In linguistica, caratteristica delle lingue verbali, per cui la corrispondenza fra significante e significato o fra elementi dell'espressione ed elementi del contenuto non è strettamente biunivoca. [...] Tale condizione, cui si sopperisce attraverso la contestualizzazione dei segni, permette di limitare l'estensione del codice linguistico a un numero di significanti memorizzabile, come per es. il sintagma 'viene spedito': Michele viene spedito su per ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] di due o più persone, da una coppia costituita da parlante e o interlocutore; a un numero elevato di interlocutori;
(b) codice, lingua e scopi condivisi, diversi in base al tipo di comunicazione e ai soggetti coinvolti;
(c) l’alternanza di turni, in ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] . 81-106; 28, pp. 221-258; 29, pp. 3-66.
Ricci, Pier Giorgio (1962), Svolgimento della grafia del Boccaccio e datazione del codice in Branca & Ricci 1962, pp. 47-67.
Ricci, Pier Giosrgio (1974), Le tre redazioni del “Trattatello in laude di Dante ...
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Grammatico alessandrino (2º sec. d. C.), autore di un Manuale di metrica, originariamente in 48 libri, e da lui stesso ridotto in un Enchiridion, a noi giunto, in un libro; gli esempî provengono soprattutto [...] da lirici e comici. Pregevoli il commento di Giorgio Cherobosco, gli scolî A (contenuti nel codice Ambrosiano, che è il principale rappresentante della tradizione di E.) e gli scolî B, conglomerato di resti dei commenti a E. di Cassio Longino e di ...
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scrittura minuscola
Tipo di scrittura latina comparsa nei secc. 2°-3° d.C. come evoluzione della scrittura capitale, caratterizzata a differenza di questa, che aveva le lettere inscritte in un modulo [...] bilineare, da lettere inscritte in uno schema formato da quattro linee. Secondo alcuni originata dal passaggio dal rotolo al codice, secondo altri nata nel contesto della scrittura usuale e non in quella libraria, la s.m. è all’origine del modo di ...
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Filologo (Palermo 1869 - Roma 1956); allievo di E. Monaci, prof. nei licei, libero docente di filologia romanza, presidente della Società filologica romana dal 1938 alla morte. Tra le sue opere più notevoli [...] si ricordano: Vita e opere di G. A. Dell'Anguillara (1891); Vita e poesie di B. Calvo trovatore genovese (1897); Di un codice Barberini di rime antiche (1902); Il Canzoniere provenzale L (1921). ...
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Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] campo medico e dal prestare la propria opera in ambiti contigui all'occultismo o alla divinazione. Sulla scia del Codice europeo, nel 1994, ha visto la luce l'Associazione deontologica europea dei grafologi (ADEG).
Aree di applicazione
Analisi della ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...